lunedì, gennaio 11, 2010

Manuel e Francesco




Di questi giorni la notizia che anche in Portogallo il Parlamento ha approvato un
disegno di legge che legalizza le unioni omosessuali.
Da noi? Da questa bella Itaglietta?
Tutto tace!
E' questo silenzio che, secondo me offende più delle parole,
che due ragazzi di Savona cercano di infrangere dal 4 gennaio con uno sciopero della fame iniziato davanti a Montecitorio e che ora continua dalla loro casa con una
web cam accesa 24 ore su 24.

E però, cercano di infrangere il silenzio, nel silenzio.

E non è giusto.

Perchè, naturalmente,la loro protesta viene derubricata come non-notizia; in un paese in cui tutta l’attenzione politica e’ dedicata ai giochi -spesso vergognosi – dei partiti per la scelta dei candidati alle regionali e nel quale, ogni giorno di più si fa più profondo lo scollamento tra i bisogni e le legittime aspirazioni delle persone e coloro che dovrebbero rappresentarle.
Chissà se riusciamo a fare della rete, che ha saputo raccogliere e concretizzare la rabbia di un milione di persone, il popolo viola, nel NO B-DAY, uno strumento che valga da stimolo e strumento di protesta collettiva.


E' sempre una scommessa. Come la vita.

E può rappresentare quelle emozioni che, ormai, ci mancano.


Perchè, come ha detto zia Cassie un giorno, bisogna emozionarsi coi vivi e non solo coi morti.

C'è
chi cerca di usare la rete proprio come mezzo di diffusione di notizie , chi a creare un gruppo per sostenerli.

Manuel Incorvaia e Francesco Zanardi
protestano
contro l'ignavia della politica e rimarranno senza cibo finché non verrà calendarizzata almeno una delle decine di proposte legislative che riguardano le convivenze tra persone dello stesso sesso.
La cosa triste non è solo che i due ragazzi stanno percorrendo questa strada drastica nel più totale silenzio ma che questo silenzio non è solo quello dei media e della politica ma anche delle grandi associazioni LGBT che dovrebbero fare cassa di risonanza all'episodio.
Possiamo aiutarli a superare quella che sembra una operazione di censura diffondendo il più possibile quello che stanno facendo ,attraverso i nostri contatti, i profili facebook e i blog.
Noi qui nel nostro piccolo,giovedì li intervistiamo alla trasmissione radio.
Hanno deciso di convocare un un sit-in circolare in "stile americano" davanti alla sede
del Parlamento per la sera del 12 gennaio 2010 alle ore 21:00

(Piazza Montecitorio).
Sarà una manifestazione pacifica con bandiere e ombrelli rainbow e cartelli
a sostegno dei due ragazzi e del loro atto di protesta non violento.

Ci stiamo preparando ( quelle e quelli che) a partecipare e sostenere l'iniziativa.

Siete tutti invitati ecco.


E, per chi non sarà a Roma, c'è questa nuova sfida organizzativa, perchè si tenterà di replicare nelle nostre città la manifestazione.
Alla stessa ora, nello stesso giorno, davanti alle sedi dei nostri comuni di appartenenza.


Se venite a sapere delle manifestazioni e potete, andateci !
E' cosa buona e giusta.


Bisogna iniziare a fare con i propri mezzi e segnare la nostra ( di tutti noi ) nel mondo.
Io mi chiedo solo quanto manca ancora perchè non si debba arrivare a tanto per dei sacrosanti diritti?





Ma quanto ?



1 commento:

Anonimo ha detto...

mi viene in mente un mio amico (anche se c'entra poco) che diceva: "Pensa se i bisogni della gente diventassero bi-sogni...ovvero...due sogni!!"...
ce n'è di strada da fare, vero Rosi??
dende