giovedì, marzo 26, 2009

scusate l'essenza





Ma io, ormai, sono persa dietro i posti bellissimi e le prenotazioni da fare.

Io vado. Ehi...Io vado !

E volevo mostrarvi i posti, mentre ascolto un cd di Ivano Fossati e, proprio adesso, in questo preciso momento sta cantando una canzone che credevo non sarei mai più stata capace di ascoltare:


"C'è un tempo perfetto per fare silenzio...."
"C'è un giorno che ci siamo perduti come smarrire un anello in un prato..."

Però io ce la faccio ad ascoltare...
E' da tanto che non torno...



Chapada Diamantina " regiao de beleza e paz"

Io vado. Ehi...Io vado !


Sao Salvador de Bahia !


Io vado. Ehi...Io vado !

E' già tutto pensato . Ed è tutto da fare !



Cantiamo mentre facciamo o tentiamo di fare?

Dicono che c'è un tempo per seminare e uno che hai voglia ad aspettare

un tempo sognato che viene di notte e un altro di giorno teso come un lino a sventolare.

C'è un tempo negato e uno segreto un tempo distante che è roba degli altri

un momento che era meglio partire e quella volta che noi due era meglio parlarci.

C'è un tempo perfetto per fare silenzio guardare il passaggio del sole d'estate

e saper raccontare ai nostri bambini quando è l'ora muta delle fate.

C'è un giorno che ci siamo perduti come smarrire un anello in un prato e c'era tutto un programma futuro che non abbiamo avverato.

È tempo che sfugge, niente paura che prima o poi ci riprende perché

c'è tempo, c'è tempo c'è tempo, c'è tempo per questo mare infinito di gente.

Dio, è proprio tanto che piove e da un anno non torno

da mezz'ora sono qui arruffato dentro una sala d'aspetto di un tram che non viene

non essere gelosa di me della mia vita non essere gelosa di me non essere mai gelosa di me.

C'è un tempo d'aspetto come dicevo qualcosa di buono

che verrà un attimo fotografato, dipinto, segnato

e quello dopo perduto via senza nemmeno voler sapere come sarebbe stata la sua fotografia.

C'è un tempo bellissimo tutto sudato una stagione ribelle

l'istante in cui scocca l'unica freccia che arriva alla volta celeste e trafigge le stelle

è un giorno che tutta la gente si tende la mano è il medesimo istante per tutti che sarà benedetto, io credo da molto lontano

è il tempo che è finalmente o quando ci si capisce

un tempo in cui mi vedrai accanto a te nuovamente

mano alla mano che buffi saremo se non ci avranno nemmeno avvisato.

Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare

io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare



martedì, marzo 10, 2009

eu vou


si SI si SI SIIIII si
SII siiiiiiii
SI! SI! SI! SI ! SI !
si si
SI SI si si si si SI SI
SI !

venerdì, marzo 06, 2009

La chiave è la pistola cromata


Che poi ho fatto un sogno che sembra un incubo ma è un bellissimo sogno.
Mio padre, in una casa diroccata, colpita da qualche bombardamento o da un terromoto, chissà? trasportava dei cadaveri.
Li portava fuori, fuori dalla casa.
Io e mia madre volevamo aiutarlo ma, quando ho visto che trasportava anche dei grossi topi morti credevo di non farcela.
E lui ci ha urlato:
" no, no, state ferme...ci vuole una pistola! E' pericoloso!"
E mia madre trova una scatola nera, piena piena di pistole e prova una , bella pesante,contro un muro, assumendo una posizione non adatta alla signora che era, e fa un buco enorme ed io mi spavento del possibile rinculo.
E poi la vedo.
Tutta cromata come la motocicletta del Lucio e la metto nella cinta e mi sento forte e ci mettiamo a trasportare fuori, cadaveri e topi.
La chiave del sogno sta nella pistola. Io lo so,mica ci devo andare dalla psicologa.
...e poi ho iniziato a pensare al disgelo e che, forse, è arrivata l'ora e, mi danno da leggere un libro che dobbiamo presentare di una poetessa giovane e già morta, tale Maria Mercè Marçal e guarda a volte i casi, il libro si chiama proprio " disgelo" e parla di contrabbando di luci e c'è una poesia bellissima ma non vi sto ad annoiare.
Vi copio solo un pezzo:
Tre anni di fare, disfare, rifare i passi
dell'una verso l'altra, spesso arrivando
allo stesso luogo ogni volta
-come girando alla cieca nel bosco
e d'un fiato seguire gli errori noti
per non sentirsi del tutto perduti.
Ogni volta nelo stesso gorgo risucchiate
e la matassa ingarbugliata nello stesso labirinto,
al tirare il filo che conduce all'uscita,
disfando il velo a notte chiusa che ordivano,
di giorno, volontà, ragione, tenerezza.
...e poi, a proposito di errori noti, ho cancellato un altro numero da tutte le rubriche, che errare è umano ma per perseverare ci vuole l'età adatta e anche la salute.
e poi ho letto due articoli e uno mi ha fatto quasi vomitare ,
mentre l'altro mi ha fatto sorridere e pensare.
...e poi ho litigato con tante persone ultimamente. Sono come fantasmi, assenti, che si lasciano fare tutto quello che quegli altri vogliono farci.La resilienza, non la dobbiamo dimenticare.
...e poi ho parlato in assemblea sindacale davanti a tanti e a tante e ho provato a minacciare fulmini e saette e qualcosa si è mossa, che, forse il risultato è stato tutto questo pomeriggio, convocata a mettere le toppe ad un troppo, a volte, ma molto spesso, dittatoriale modo di fare.
...e poi ho fatto una grossa spesa tutta di generi alimentari.
...e poi ho trovato qualche biglietto a buon prezzo e mi sa che questa volta, parto e vado.
...e poi mi sento leggera e ora mi faccio tante buone cose da mangiare.