martedì, luglio 31, 2012

ancora sulla ROTTA DELLE EMOZIONI

Da Atins fino a Parnaiba, due sono le vie :


o tornare indietro in Toyota fino a Barreirinhas e da li proseguire con collegamenti terrestri fino a Parnaiba o via acqua fino a Caburè e tentare di trovare un passaggio su qualche toyota ( è SOLO SABBIA) fino a Paulinho Neves, da dove proseguire poi su strada.
Ma costa di più ed è rischioso.
Nel senso che puoi rimanere a Caburè ( piccolo villaggio di pescatori) fino alla prossima Toyota.
Avevo prenotato la Toyota per Barreirinhas, meno cara e mi sembrava meno rischioso ma, alle 4 del mattino, " LA TOYOTA NON PASSO'"
che è stato il mio tormentone nei giorni a seguire.
Ricorda Rosi, ricorda che
" la toyota non passò".
Ma.
Può succedere.
E succede.

Quindi,ho contrattato col vicino che, caricando la mia valigia,  mi ha portata in barca fino a Caburè e, arrivati, gli ho promesso una mancia se mi avesse trovato uno strappo fino a strade più percorribili.
 Ho cominciato a pregare.
Miracolo, tre Land Rover pronte a partire.
Vuote di passeggeri ma piene di valigie.
Erano quelle di quegli " altri " turisti, quelli che viaggiano pagando il doppio di quello che ho pagato io e non riescono a fare a meno dell'aria condizionata :)
Ed è stato così che ho potuto godere di quasi 30 chilometri di corsa su spiagge incantate per pochi euro.

Arrivare a Parnaiba non è stato facile ma nemmeno impossibile se si viaggia lasciandosi dietro ogni vecchio ( ormai ) concetto e pre/concetto di spazio e di tempo.

Il delta del Rio Parnaiba è incastonato fra i due stati del Piauì e del Maranhão.
Formato dall'omonimo fiume lungo 1.485 chilometri è l'unico nelle due Americhe a sfociare in mare aperto.
E' il terzo delta oceanico più grande del pianeta.
Cinque bracci, un'ottantina di isole fluviali, boschi di mangrovie dalle meravigliose radici scoperte, migliaia di palme e una fauna e una vegetazione che mi sembrava di stare in paradiso.

Un labirinto di fiumi e canali.


E poi, di città in città, di onibus in toyota :

Jericoacoara.


Senza parole.

Ci sono le immagini.

La musica?
Rigorosamente :   FORRO' !


lunedì, luglio 30, 2012

ROTTA DELLE EMOZIONI






MaranhãoPiauìCearà


La chiamano Rotta delle Emozioni, ed infatti !
Emozioni continue, in un crescendo di meraviglia, stupore ma anche fatica.
Ho iniziato la mia "rota das emoções", con São Luís, detta l'Atene del Brasile, che quest'anno festeggia i suoi 400 anni di vita, capitale del Maranhão ma anche del reggae.

Arrivata troppo presto ( ancora troppo europea) per prendere la barca per Alcantara , ho avuto la fortuna di trovare ( quei casi della vita che ho imparato strada facendo) un gruppo che provava per lo spettacolo del Bumba Meu Boi
Di fronte a São Luís,a circa due ore su un grande barco, dopo aver sfidato gli impressionanti cavalloni dell'Oceano,ecco Alcantara :
un piccolo gioiello architettonico di intatta magia.
Dopo São Luís,su di un micro onibus, partita alle 3 del mattino, sono arrivata a Sangue ( nome che è tutto un programma) per salire sulla prima Toyota delle tante, tante altre, che avrei preso per raggiungere luoghi ancora incontaminati,attraversando laghi, dune, fiumi, sotto un sole da equatore.
Da Santo Amaro ho iniziato a conoscere il parco nazionale dos Lençois, 155mila ettari di dune di un bianco abbagliante e ho capito che questo raro fenomeno geologico che si spalanca a perdita d'occhio fra sabbie e acque è la nuova frontiera del turismo avventura.
Una sorta di sorprendente Sahara nel cuore di quello che è considerato il Paese più verde del mondo. Grandi dune bianche di quarzo finissimo corrono lungo il litorale per oltre 70 chilometri e si addentrano all'interno per altri 50.
Dune mobili, che a volte superano i 40 metri d'altezza, sul cui fondo si formano migliaia di lagune alimentate dall'acqua piovana. Un territorio in continuo movimento, un rincorrersi di montagne di sabbia che nascono e muoiono a seconda dei capricci del vento e delle maree.
Risalendo il Rio Preguiça, verso Atins, ho costeggiato le dune, che da bianche diventavano gialle, le foreste di mangrovie, e i piccoli villaggi di pescatori :
VASSOURAS, il faro di Mandacarù con i caratteristici bambini che aspettano l'arrivo delle barche, sono arrivata a Caburé,borgo di pescatori costruito di fronte all'oceano.
A Caburè ho contrattato ( era un contratto continuo) uno strappo fino ad Atins.
Di Atins ho ricordi stupendi:

la barca che mi " deposita" letteralmente, sulla spiaggia deserta :) , dodici ore di luce accecante alternate a dodici ore di buio assoluto, sotto un cielo stellato che arrivava a commuovermi.

Strade di sabbia, senza lampioni ma che percorrevo bene con quella luce che Atins mi ha acceso nel cuore.
Ah, ho amato Atins di grande amore.
Quel suo misto di vegetazione e sabbia che poi, andando verso l'entroterra, lasciava, definitivamente, il passo a quest'ultima.
Ancora le dune dei Grandi Lencois.
Atins e il silenzio religioso mentre aspettavamo il volo dei Guaràs.
Atins e fiumi e sabbia e dune e stelle...

Le musiche che ho scelto per il filmato ?

Rigorosamente: FORRO' !

martedì, luglio 10, 2012

BRASIL! estou aqui

RITORNO ALLE ORIGINI

diario di bordo

 

CAMPO BASE : INDAIATUBA


Se dovete fare un volo intercontinentale partendo da Milano Malpensa mai prendere un pulman. Mai.
Usate il Malpensa Express sperando non ci sia nessun sciopero.
Se Milano è in una giornata di traffico terribile rischiate di perdere l'aereo.
Così è stato. Due ore e mezza per un tragitto di 55 minuti e ogni minuto del display rosso era una goccia di sudore in un crescendo di ansia.
Prima sopresa all'imbarco. Ho potuto godere
 ( per la prima volta) della precedenza per anziani. Ahi !
Viaggio accanto ad un ragazzo pazzo che cantava e parlava in brasiliano ma non lo era, brasiliano intendo,  e traduceva anche agli italiani ignari ma traduceva sbagliato.
Si spacciava per brasiliano il ragazzone matto come un cavallo.
Ma io, tanto, in questi viaggi dormo e inizio a recuperare e a togliermi di dosso tutta la stanchezza di un anno.
Appena arrivata, dentro una fila enorme, mentre ero in ansia ( ancora ansia?!?!?! ) per Silvia e Jorge che mi stavano aspettando e si erano svegliati alle 2:00 per venire a prendermi vedo questo miraggio:


Idosos??? Idosos??? IDOSOS???

Ma si !!! Attraverso i nastri divisori e arrivo, con i miei capelli grigi in pole position.
E vai !
Quando arrivo in Brasile iniziano tutti i desideri assopiti, potrei mettermi anche fra le gestanti. Voglio riassaporare tutto. Iniziamo con il " pao de queijo" già nell'aeroporto Guarulhos e dopo è una lista abbastanza consistente:
piatto con dentro : riso/fagioli/uovo/farofa/ carne
doce de leite
pastel: ahhhhh i pastel !!!
quindim
e....

CHURRASCO

Il churrasco ha tutta una sua liturgia, un suo rituale.
Non si guarda l'orologio, si inizia con formaggio fuso, pane di aglio, riso, picanha, salsiccia...
Ingrasserò 10 chili ma sarò una grassa felice.