sabato, gennaio 29, 2011

Si può fare !














da: BRESCIA OGGI


Lunedì 24 Gennaio 2011 CRONACA Pagina 17


IL CONVEGNO. L'appuntamento con De-generi(s) ha riempito la sala conferenze
del museo di scienze naturali di via Ozanam


Psicologi e omosessualità, incontro per capire

Grimoldi: «Un Ordine deve sempre garantire un'erogazione del servizio
competente e rispettosa»

La fotografia della sala traboccante è l'elemento forse più significativo
del convegno «De-generi(s), riflessioni critiche sull'identità di genere,
l'orientamento sessuale e le psicoterapie», organizzato dall'associazione
lesbica bresciana Pianeta Viola e ospitato dal Museo di scienze naturali.
In una città in cui la visibilità delle persone omosessuali non è ancora un
dato di «normale realtà», viene spontaneo chiedersi il perché di una
risposta di tale portata. Segno dei tempi che cambiano? Di fame di diritti?
«Certamente - rispondono le organizzatrici - ma è anche un invito a pensare
che a Brescia essere diversi è possibile».
Ancora, è sintomo dell'effettiva esigenza da parte degli operatori del
settore di approfondire un intreccio, quello tra ps! icoterapie e
omosessualità, «poco indagato», come ha ribadito a dottoressa Marta Fossati
nel suo intervento incentrato sui legami tra scuole di psicoterapie e
movimenti omosessuali.
Grande entusiasmo ha riscosso Mauro Grimoldi, presidente dell'Ordine degli
psicologi della Lombardia e che l'anno scorso aveva dovuto affrontare la
spinosa questione delle cosiddette terapie riparative, propostasi con forza
proprio a Brescia nel mese di maggio, in seguito all'organizzazione di un
raduno di psicologi riparatori e del loro massimo rappresentante Joseph
Nicolosi. «Un ordine professionale deve garantire che gli aderenti eroghino
servizi in maniera competente e rispettosa - ha sottolineato - . Per questo
è stato un dovere emanare una delibera che chiaramente vieta agli iscritti
all'Ordine di praticare teorie riparative».
È LA PRIMA VOLTA che questo Ordine si esprime così nettamente: frutto della
convinzione che un terapeuta non debba aver! e pregiudizi verso il paziente,
né tanto meno orientare l! 'analisi. Se Grimoldi ha toccato l'aspetto forse
più di attualità politica, altre sue colleghe si sono addentrate in
questioni molto più specifiche: dal tipo di rapporto tra terapeuti e
pazienti omosessuali (dottoressa Margherita Graglia) alle problematiche dei
pazienti adolescenti (dottoressa Silvana Patti). Ricco di spunti anche per i
non addetti ai lavori l'intervento di Patrizia Colosio, che ha offerto una
panoramica di letteratura per l'infanzia che racconta egregiamente
l'omosessualità: da Bianca Pitzorno e Margherita Giacobino a Judith Butler,
massima teorica della teoria della destrutturazione del genere. Doverosa una
nota sul modo di condurre un incontro così affollato: le organizzatrici
hanno chiesto ai partecipanti di scrivere le loro domande su un foglio che i
relatori hanno letto in pausa pranzo: da qui hanno scelto una domanda cui
rispondere alla fine di tutto il convegno, mentre le altre avranno la giusta
attenzione durante le puntate! di una trasmissione che Pianeta Viola conduce
il venerdì alle 14.30 sull'emittente bresciana Radio Onda D'Urto: «in queste
occasioni proporremo le interviste ai relatori che risponderanno a tutte le
domande poste oggi» garantiscono le organizzatrici: modalità creativa per
non sprecare l'apporto del pubblico, troppo spesso sacrificato alle
tiranniche esigenze di Cronos.

...e ora?

Pronta per un'altra avventura.

sabato, gennaio 15, 2011

manca poco

Siamo già ad oltre 140 partecipanti, quasi tutti operatori del settore. E' una bella cosa.
Andare direttamente alla fonte, direttamente verso chi prende in cura il disagio che non è e non deve essere colpa. Era solo per dirvelo. Ne siamo orgogliose.