martedì, gennaio 05, 2010

Sulle eredità


e sul prendere e sul dare, e su quello che rimane, che sono andata al lago con i brasiliani e mi sono ricordata di quella volta che e di quell'altra.
E, al ritorno,pensavo alle eredità che ci lasciamo, ai pezzettini che ci sono e che non ci appartengono ma, ormai, sono nostri.


Ed infatti. Che quella volta che ho scolato la pasta e ho sentito un urlo animalesco, lei che si è avvicinata come se io stessi creando chissà quale disastro nucleare con quel quotidiano gesto, urlando:
" apri il rubinettoooo apri il rubinettoooo"

ed io pensavo lo dovessi aprire sulla pasta per fermare la cottura ed invece no.
Invece , no.
Con un salto scattante e uno sguardo di disapprovazione, ha allungato la mano,spingendomi con il braccio e ha aperto il rubinetto dell'acqua fredda.
Fredda ! mi raccomando.
L'acqua, fredda doveva andare , in contemporanea all'acqua bollente dello scolapasta,nel lavandino, ardua impresa ma non impossibile, perchè, altrimenti, i tubi dell'acqua

( i tubi dell'acqua???!??) si potevano rompere, che gliel'aveva detto mammà e se lo diceva mammà, non importava si trattasse di qualche leggenda metropolitana nazional popolarissima, si doveva applicare alla lettera, come se mammà fosse li a vederci commettere l'errore fatale che avrebbe fatto esplodere tutte le mattonelle della cucina e poi i mobili giù nell'appartamento di sotto, e quattro morti e chissà quanti feriti e quanti soldi da sborsare.
Oh !
Questa eredità non è durata molto perchè l'ho sperperata dopo la sua dipartita ma, la sorpresa,è stata vedere che la ex della mia ex aveva lasciato in eredità alla sua fidanzata la stessa dipendenza.

Ci siamo trovate una sera in un bar a parlare dell'inutilità di alcuni lasciti ereditari.
Potenza di mammà...che fa fare cose non tanto intelligenti a ben quattro donne adulte e , sembra, sicure di sè.
Il Dek no.

Il Dek è un'eredità che ancora dura perchè prima di lei, al decaffeinato meglio la morte ! e, magari l'ho data questa eredità a qualche altra persona che adesso, quando lo beve pensa che è uguale uguale al caffè normale e si ricorda di me.
O non si ricorda, dipende.
Un'altra eredità è lo spazzolino per i denti nella doccia.
Non è doccia se non ti lavi i denti sotto.
Mentre la fai. La doccia.
Non lo provate mai ! E' una droga e crea dipendenza.

Una volta l'ho detto a mio figlio quello grande:
" Prova, prova"
e da allora non è più uscito dal tunnel.
Ma il bello è che lui l'ha consigliato alla sua fidanzata e, quindi e per cui, chissà in quanti siamo a godere di questa eredità.
Io lascio in eredità l'arte della carta forno. I vari modi di usarla, la praticità e qualche ricetta ( sempre con la carta forno). Carta a forno nella padella e padella sul fuoco.

Ma non è tutta carta del mio sacco. E' l'eredità di una collega che ha vissuto con me per un anno quando i tempi erano altri ma non per questo migliori.
Lascio anche qualche canzone brasiliana imparata a memoria perchè troppo belle per non farlo.
Chi la eredita magari la canta a qualche altra, sul divano, in una sera piovosa e piena di noia.
Magari a quell'altra le piace e la impara a memoria che , forse, sa anche suonare la chitarra. Chissa', poi, a chi la lascerà la mia eredità.
Giriamo nei loro letti e nelle loro vite e loro qui intorno, nelle nostre cose e nelle nostre abitudini,come delle eredità che ci lasciano e che lasciamo.
Ma alcune le abbandoniamo per strada, e allora mi chiedo cos'è?

Cos'è che ci fa dimenticare di alcune cose, tenere altre, e, addirittura,passarle ?
Chissà se si ricordano di noi, quando consumano quello che abbiamo lasciato ?

Le eredità che abbiamo non solo ricevuto ma anche dato.
Roba nostra era. Chissà che giri stanno facendo?
Io mi ricordo di chi sono e da dove arrivano, le eredità che ho scelto di accettare.

Mi sembra una forma di rispetto.
Per non dimenticare, ecco.

11 commenti:

The Polite Polar Bear ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
The Polite Polar Bear ha detto...

Una donna mi ha lasciato in eredità lo stesso modo di scolare la pasta facendo andare l'acqua fredda sennò si rovinano i tubi di scarico. Suo marito invece mi ha insegnato un'imprecazione ("Merda al clero") che non mi ha più abbandonato. Non ho mai provato quella di lavarsi i denti sotto la doccia. Ma credo che non la proverò mai perché so (non solo da te) che dà dipendenza.

Come te non dimentico le mie nuove credenze e ricordo con piacere chi me le ha insegnate/instillate.

rosipoli ha detto...

Oh ma ciao Dario.
Io mi chiedo, cosa trovano di mio nelle loro vite e se hanno la capacità di ricordare la proprietaria.
E poi ci sono quelle che ho perso per strada:
rifare il letto seguendo la riga del lenzuolo...
asciugare tutto dopo la doccia...
Ma qualcosa, però, rimane.
E meno male. Vuol dire che siamo umani.

Leela ha detto...

Questa storia delle eredità è veramente bellissima. Pensare che io faccio tante piccole cose, ogni giorno, che mi ha insegnato Gyula... e qualche volta facendole penso a lui, così lontano, e sorrido.
Chissà quante altre cose avrò insegnato io agli altri? Chissà che se ne ricorderà, e come?
Leela
p.s. comunque questa dello spazzolino in doccia me la segno che è assolutamente inedita...

rosipoli ha detto...

Noooo lo spazzolino da denti sotto la doccia noooo !
Causa dipendenza e non ci sono comunità di recupero !!!
( ancora )

rosipoli ha detto...

Darioooooool
che ti rincorro per l'web che sembri peggio di me, sempre in giro !
Quella dell'acqua mi hanno detto serva per evitare il vapore sui mobiletti della cucina.
E, fin qua...
Ma, per evitare l'usura dei tubi dell'acqua mi sembra un pò azzardato come motivo no?
Io, comunque, questa eredità l'ho tenuta per un pò, ma poi, l'ho chiusa in cassaforte e ho perso la chiave.

http://www.ondadurto.splinder.com ha detto...

p.s. stamattina alle 5:30 facevo la doccia con lo spazzolino da denti sentendomi un'emerita cretina. Stranissima ma niente affatto spiacevole la sensazione al naso, intasato fuori d'acqua e dentro dall'aroma della menta... che dici, sono già irrecuperabilmente persa? ;)
Leela

Polite Polar Bear ha detto...

Sei sulla china del non-ritorno :-)

rosipoli ha detto...

io sono talmente dipendente che ho lo spazzolino ed il dentrificio della doccia, perchè, ogni volta che mi cadeva lo spazzolino per terra, mentre cercavo di prendere shampoo o sapone, ero capace di uscire, tutta bagnata, per riempirlo di nuovo.
Ho anche il tempo giusto e, cioè, fra balsamo e sciacquata.
Poi i tempi e i modi dipendono da ognuno, Importante è non restare senza.
Ve l'avevo detto...ecco, non ditemi che non vi avevo avvisati:
Causa dipendenza anche se non sembra.
E, se hai provato, rischiando, una prima volta, non ti liberi più.

Guerrero: Tu scherzi....ma è scientificamente provato !

Polite Polar Bear ha detto...

Lo so, lo so.
È per questo che scientemente e volontariamente non ho mai osato provare :-)

Koredititti ha detto...

secondo me scolare la pasta nell'acquaio fa bene ai tubi, ne ho le prove. Li disincrosta in modo naturale senza additivi chimici.
lo faccio sempre e continuerò a farlo, mai saltati i tubi..anzi ogni tanto gorgogliano un ringraziamento..