mercoledì, luglio 09, 2008


Vivo continuamente in ritardo sull'anticipo.
E corro corro, in questi campi del Tennessee.
Vado ad imparare ad usare le lavatrici a gettoni,per i copri divano, a prendermi un caffè, a trovare un posto e mi vado perdendo fra le coltivazioni
di granturco.
Che verdeggiano.
Nel gioco della gatta e della topa, preferisco fare la solita tartaruga.
Ieri, non avendo seguito la Guzzanti o il Grillo parlante mi sono trovata come uno spettatore qualsiasi.
Ma cosa vogliono farci credere? Ma, avete visto Primo Piano?Quello di Rai 3 ?I nostri, a detta dei nostri, sono stati troppo, come dire?poco educati, forse invadenti.
Hanno parlato male addirittura del papa!
E la Guzzanti, poi, poteva non infierire, come ha fatto, contro la Garfagna.
Che io mi dico:
Ma che è? Ma in quale paese stiamo?Tutti educati dobbiamo essere? Tutti senza un singulto?
Ma l'ascoltatore medio, quello che sa poco, cosa capisce? Niente !
E poi, su LA7 i Viaggi di Nina. Non so perchè ma io, ad un certo punto, mi rompo.
E, nel frattempo, gli amori finiscono e tu ti chiedi e ti domandi ma poi decidi.
La tartaruga che è in te, decide di sorprenderti.
Andiamo, andiamo. Avevo un vulcano nella pancia e una pentola a pressione nel cuore e nella testa.Prima che scoppino, andiamo.
Dentro un uragano,in autostrada,cercando un pò di gas, non per uccidermi ma per camminare, in modo da poter usare,poi, quel mio amato gerundio progressivo, camminando, mi sono detta
" non chiamo!"
Volava tutto
cartelli
pompe
guanti dai cestini e l'algerino si rifiutava di affrontare tutta quell'acqua e mi faceva dei segni,
ed io ferma, sulla macchina come fosse in una zattera, a dirmi:
" non chiamo "
Io, non chiamo.
Alla stazione di Verona, fra indiani stanchi e slavi in tour, rom che bestemmiano, forse, a ragione, mentre aspetto il figlio bamboccione che non si è informato sullo sciopero, 3 ore di attesa fra la gente più strana, mentre leggo in macchina per uccidere, almeno il tempo ,almeno quello, ben due tipi, accostati al finestrino, tirano fuori il pisello e pisciano. A turno si intende.
E che devo dire?
A turno:
Porci !
Non chiamo, non chiamo.
Non chiamo.
Sono solo dipendenze.
Chiudo la macchina e vado a buttarmi dentro il veleno di un big Tasty al McDonald e, anche li, che umanità varia, che desolazione.
Chissà cosa c'è nel formaggio del mio panino americano?
Chissà cosa c'è da scoprire ancora nel mio cuore?
Chissà cosa nascondono? Il panino ed il mio cuore.
Ma come sempre accade, quando mi guardo intorno, trovo sempre due occhi che mi vogliono dire qualcosa. Ma non raccolgo,non raccolgo.
Io voglio andare a ritroso, voglio ritrovarmi, perdendomi di nuovo.
Andiamo, andiamo....l'estate è lunga. Facciamola galleggiare la papera, e soffiamole addosso,
magari vola.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

...non entro nel merito della questione...ma ci vogliono tutti educati e buonisti e, se mi permetti, alla lunga ci si scassa un po' il cazzo..! no?
.
un abbraccio...
den

rosipoli ha detto...

e adesso questa storia del pompino a Berlusconi da parte della Carfagna e dell'attacco alla satira che dovrebbe moderare i termini.
Minchia Denise....mi sono proprio rotta !

Anonimo ha detto...

..sai com'è Rosi..la verità fa male..e chi tanto strilla c'ha la coda de paglia...
che ci vuoi fare.

Anonimo ha detto...

Signore! Signore!
Vi prego... un po' di contegno!

rosipoli ha detto...

sandro caro, un pompino è un pompino o no ? il ministero delle Pari Opportunità potrebbe anche valere un pompino...ma, se non vediamo nessuna pari e tantomeno opportunità, quel pompino, resta soltanto un pompino e la satira può e deve parlare.
Altrimenti chi? In questo oscurantismo nel quale viviamo.
Andate andate a sentirla...
Eppure si sta discutendo quanto sia " poco femminista" lo stereotipo e le altre minchiate varie di chi fa politica, da una parte e dall'altra.
Io me ne fotto ! Andate a sentirla su Youtube oh voi che non andate in analogico.
Io qui soffro. A scaricare goccia a goccia come fosserò lacrime.

Anonimo ha detto...

rosi se capiti, il mio cell lo hai fatti sentire....