giovedì, gennaio 03, 2008

ultimo fuoco ultima spiaggia


E' stato come l'ultimo fuoco,come l'ultima spiaggia.
A volte l'amore non basta e bisogna imparare a seguire la testa e non il cuore o la pancia. E' stato, ancora, inutile dolore. Lei è entrata, con quella sua faccia di chi ritorna per sempre ma è confusa.
E' poi, uscita, dopo una lunga parentesi di abbracci e baci e giorni e frasi sconvolgenti, con quella sua faccia di chi se ne va per sempre, insieme alla sua confusione.
Dalla stessa porta.
Dicono che tutto questo serve a temprarmi ma, cosa me ne faccio di questo disincanto ?
Metto in valigia il tutto, accendo il motore, mi allaccio la cintura di sicurezza e parto.
Eppure nevica

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Rosi...come sono contenta che sei tornata! Sono stata un po' in pensiero per te...Dai, coraggio, ingrana la marcia e parti. Nevica, ma piano piano si puo' proseguire...
Un abbraccio forte.
A.L.

Anonimo ha detto...

L'unico modo per affrontare positivamente il dolore è lasciare che ci renda più forti.
Non mollare, temprati,
Leela

Anonimo ha detto...

non avevo dubbi sul fatto che eri viva... mettevi a posto le cose che poi a posto non tornano mai... di tutto questo disincanto farai post indignati sul disincanto... che credo sai da te non ti si addice... ma poi a te avevano dato un copione o anche tu la vita la scrivi con la penna indelebile? buona vita davvero... che questo giorno un pò grigio che può agitarsi o distendersi dentro è già vita, ancora prima di pensarla, ancora prima del caffè. un abbraccio

Anonimo ha detto...

zebra

rosipoli ha detto...

sono qua...sono qua...a casa di sara...Sono una ladra di connessioni. Abbiamo cenato e riso tanto perchè un'amichina di Sara ci ha raccontato del suo tipo argentino che, nel momento dell'orgasmo, dice
"Olè!" ma non è un " Olè " liberatorio...noooo è un " olè" sommesso. L'abbiamo ripetuto per tutta la sera. Provate anche voi:
Dite:
" Oleèè"
" Oleèè"
" Oleèè"

Anonimo ha detto...

Bisogna partire in certi casi.. è necessario.
Certi dolori pesano tanto, e mano a mano si modellano sui nostri pensieri e s'addormentano, a volte senza risvegliarsi più.
Rimangono immobili, semplici ricordi.
Fatti forza, guardare avanti non può che portare qualcosa di buono.
In bocca al lupo, ti abbraccio.

amoilmare

Anonimo ha detto...

bentrovata...coraggio e son contenta che hai riso!!!

Anonimo ha detto...

Sicuramente non potrei dedicarti "stessa spiaggia, stesso mare"...
Hai cambiato casa, macchina, biscotti... pettinatura? compagnia telefonica?
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Fai finta per un attimo che le persone siano automobili. Come rappresentare l'innamoramento? Con un bellissimo, spettacolare incidente. Cerchi sempre di scansarlo, ma prima o poi, inevitabilmente, qualche botta si prende. Pensa invece se l'incidente, anzichè quello sopra riportato, fosse dall'altra macchina "simulato"...
Può succedere sai? Anche tra le persone...

rosipoli ha detto...

Sandro...a volte la simulazione nasconde il desiderio dell'incidente, magari di " percorso". E' che spesso è meglio simulare che affrontare tutte le rogne che ne conseguono. Comunque:
HO LA CONNESSIONE !! Oggi si è fatto troppo tardi, domani ho la trasmissione e la serata in associazione ma torno presto nelle vostre belle spiagge.
Tanto...viaggio io.

The Polite Polar Bear ha detto...

Tornata finalmente ?

Anonimo ha detto...

andare venire tornare e poi ripartire
come la sofferenza e la gioia che l accompagna

rosipoli ha detto...

Turnai Dariol !
Lalla, per ora è limbo, ma non il ballo, che, almeno con quello, farei due passi.

Anonimo ha detto...

ciao rosi saltata di nuovo la connessione? come va? un saluto e un abbraccio!