giovedì, novembre 29, 2007

LASCIAMI ANDARE



Le madri pensano e usano le figlie come fossero loro arti...
le madri.
Quelle madri che vestivano le loro figlie con gli scampoli dei loro abiti
sono sempre le stesse madri
che ancora
non le lasciano andare.
Le madri.

il quadro è di una pittrice che si chiama Paola Gandolfi.

Basta guardare bene, per ritrovarci.

19 commenti:

Anonimo ha detto...

E' atroce pensare che una madre possa essere una carceriera per i suoi stessi figli, eppure oggi forse piu' che in passato alleviamo i nostri figli in una prigione di posessivita' ed egoismo mascherati e giustificati come amore materno...Quell'amore che dovrebbe portarli a volare via sicuri delle proprie ali, consapevoli di cio' che troveranno fuori dal nido...
A.L.

ziacassie ha detto...

c'e un film meraviglioso degli anni 70 "Family Life" di Ken Loach. L'ha mai visto?

rosipoli ha detto...

Le madri, a volte, impediscono le figlie di vivere, senza saperlo.
Avete notato lo stesso vestito? Vi ricordate quando le mamme ci facevano i vestitini con gli avanzi degli scampoli dei loro?
Zia cassie, Ken Loach è il regista preferito della Dani. Speriamo l'abbia visto perchè la madre in questione, non è la mia, che è morta, liberandomi, a 50 anni. La sua ancora vive.

LAURA ha detto...

menomale che la mia mi portava alla coin

ziacassie ha detto...

fosse stato il vestito con lo scampolo.... il peggio e' il resto, altro che arti... sto cazzo di cordone ombelicale lunghissssssssimo....
nel suo commento c'e' una frase in sospeso "perche' la sua di madre di lei della dani..." che cosa?

Koredititti ha detto...

io indossavo i vestiti che mi cuciva la zia, disegnati dal babbo. la mia fissazione erano le scarpe, ora le TAGLIE.
un libretto della D.MARAINI
"donne mie"...
"sappiate che se volete diventare persone e non oggetti,dovete fare una guerra dolorosa e gioiosa,non contro gliuomini,macontro voi stesse che vi cavate gli occhi con le dita per non vedere le ingiustizie che vi fanno.."
ma questa è una storia parallela..
ciao Rosi. Titti

rosipoli ha detto...

Zia cassie...ho la febbre. Allora, mia madre ha fatto tutti i danni possibili ma poi, per fortuna o per sfortuna, non so, è morta.
Quella della Dani è viva e non sa nemmeno lei come tiene quei suoi figli sotto l'altare del dolore e della dedizione e del dovere e del sacrificio.
E le storie finiscono...
e si vive una vita magari finta, pur di non fare soffrire la mamma.
Titti, mi piace molto la Maraini.
Si, è una storia parallela, sembra che non c'entri ma c'entra.

rosipoli ha detto...

Laura, noi eravamo in Brasile. Ricchissimi. Eppure mi ricordo di una giacca fatta da un cappotto che avevano portato dall'Italia.
Ma mi portava a comprare i vestiti anche lei. I vestiti che lei sceglieva per me. Io, a carnevale, volevo vestirmi da sceriffo, lei mi vestiva da ballerina.

ziacassie ha detto...

non parliamo poi delle rifiniture... cazzo le rifiniture. ma non vedi che questa giacca ha le mantellotte (o come minchia si chiamano) rifinite male? fanno schifo, non se ne parla...
[era il 1976, un'amica mia ancora se la ricorda quella delle rifiniture....]
P.s. comunque quella gicca ero riuscita ad acquistarla

e un'altra me ne viene in mente un'altra, mica tanti anni fa.
viene con me che mi voglio comprae una giacca scamosciata, ma la paga lei che non so se era una specie di regalo o cosa. Ha l'abbottonatura da uomo, ma che cazzo me ne frega a me, costa poco, mi sta bene, mi piace.
Risco ad portarla a casa. Passano mesi, forse piu' di un anno, mi rivede con la giacca e mi fa"ma che bella, ma come ti sta bene, dove l'hai presa?"
e dire che non si e' mai fatta una canna.

ziacassie ha detto...

non parliamo poi delle rifiniture... cazzo le rifiniture. ma non vedi che questa giacca ha le mantellotte (o come minchia si chiamano) rifinite male? fanno schifo, non se ne parla...
[era il 1976, un'amica mia ancora se la ricorda quella delle rifiniture....]
P.s. comunque quella gicca ero riuscita ad acquistarla

e un'altra me ne viene in mente un'altra, mica tanti anni fa.
viene con me che mi voglio comprae una giacca scamosciata, ma la paga lei che non so se era una specie di regalo o cosa. Ha l'abbottonatura da uomo, ma che cazzo me ne frega a me, costa poco, mi sta bene, mi piace.
Risco ad portarla a casa. Passano mesi, forse piu' di un anno, mi rivede con la giacca e mi fa"ma che bella, ma come ti sta bene, dove l'hai presa?"
e dire che non si e' mai fatta una canna.

Anonimo ha detto...

Dove ti sei persa?

rosipoli ha detto...

sono stata a Milano per un corso di owner poi ho preso la metro e sono andata a trovare zia cassie, momy e la capitana che sono delle blogger, poi sono andata al cipcip che è un locale VETERO femminista, e ho trovato un raduno di signore di una certa età ma anche una comica famosa che va anche in zelig, poi sono andata a dormire a Como da due amiche e ho parlato tutto il tempo, poi ho continuato a parlare, parlo ancora ma il dolore non passa.
Ah...ho la febbre. Ma domani vado a lavorare lo stesso, altrimenti impazzisco.
Belli....bello che ci siete.

Anonimo ha detto...

datti tempo, fai bene ad uscire e a frequentare amici nuovi e vecchi..datti tempo..

LAURA ha detto...

io a carnevsle mi vestii da giaguaro
laura

Anonimo ha detto...

Succede spesso, vero.. spesso riversano sulle figlie frustrazioni e aspirazioni, creando dei mostri.

Io sono stata fortunata, e lei mi manca immensamente..

amoilmare

ziacassie ha detto...

'giorno!

rosipoli ha detto...

devo pur dormire...
vado a fare una santa pennichella

Anonimo ha detto...

la prima volta che mi hanno vestito in maschera fu da...Paggio Fernando
da recitare" paggio fernando perchè mi guardi e non favelli?"
risposta:"Guardo i tuoi occhi che son tanto belli"
buahhhh..buuuuhhhaaaaahh
da allora ho odiato vestirmi in maschera::! giuro.
Odio pure il carnevale.
Meglio non rischiare!

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie