giovedì, novembre 22, 2007

antiquariati


...una cosa scritta dalla Dani tanto tempo fa, quando si chiamava Clarice...

Ho una scatola con dentro scatole che contengono scatole.Sere fa nell'intento di dare ordine alla catasta che ancora alberga nella stanza, le ho aperte e sul pavimento si sono riversati oggetti la cui più evidente caratteristica, oltre ad essere piccoli, è quella di essere completamente inutili:

1un'ochetta bianca di ceramica e fiocchetto rosso,
2due cornici silver plated, una tonda e l'altra rettangolare, stile bomboniera della comunione,
3un'ocarina, anzi due, che non so descrivere,
4due libricini papiro di firenze, ingialliti ma completamente intonsi,
5medaglie di tornei fatti e dimenticati,
6un sacchetto di monete di qualche parte del mondo,
7un set cinese per la ceralacca,
8la struttura metallica di un paralume, prima o poi diventerà qualcosa,
9una spillina di legno che raffigura una bimba in cappuccetto, verde però,
10un piccolo puzzle (tre pezzi) tridimensionale in legno che compone un ariete
(che sarei io) in scatolina da fiammiferi,
11un gatto swarowsky,
12tarocchi francesi,
13dama mignon, ma mignon proprio, con pedine magnetiche e appropriate pinzette per muoverle,
14scatolina per sei minuscole essenze della famosa casa Borsari
(per intenderci violetta di parma)
15altra scatolina con portachiavi in strass su placca esagonale in acciaio,
16bracciale musicale fatto con specie di unghie non so se vegetali o animali, dal suono tribale e bello.tutto mai usato, ma superbamente conservato.
Se mi concentro forse riesco a datare i libricini del punto 4 all'anno domini 1978, gitascolastica.

che dite, se faccio un banchetto vendo qualcosa?
che dite, se vado dallo psicologo non è meglio?

Clariceconservatrice

6 commenti:

Anonimo ha detto...

M'hanno detto che a vendere i ricordi non ci si guadagna molto.
Ognuno ne porta con sè già tanti, e raramente è disposto ad acquistare quelli degli altri.
Meglio tenerseli, si sa mai che un giorno possano servire.

Anonimo ha detto...

Bellissimo post. Stasera anch'io andrò a riaprire la mia grande scatola. Sicuramente troverò medaglie, monete dei tanti paesi visitati, "ricordi" militari e tutti i miei incredibili diari scolastici... sul resto dirò.
Bonjuratulemon....
Sandrò (avec la "r" mosh)
orevuar!

ziacassie ha detto...

vorrebbe dire alla Dani che la mia casa e' un'unica grande scatola e di andarmi a far vedere da uno bravo non ci ho mai pensato?

Anonimo ha detto...

dallo psicologo ci devo andare io che sono il contrario di voi...io conservo per un poco..poi si scatena la furia, DEVO, DEVO buttare..qualcuno mi ha detto che sono donna senza memoria..forse, ma i ricordi uelli importanti sono tutti dentro di me, fatti di voci e parole. di ambienti e situazioni, immagini flash , lampi che emergono illuminando il perchè..ecco l'incipit di una nuova poesia..
gente avete letto l'inizio di un "parto"

rosipoli ha detto...

zia cassie: glielo dico sabato alla Dani. Se ho il coraggio le faccio proprio leggere il post. Mah...
Titti, mi capita che, quando butto via le cose, e, con la casa così piccola ho dovuto proprio farlo, capita quel giorno che cerchi quella cosa e non la trovi più?
Amoilmare:infatti!
Sandro: le cose che conservo sono, principalmente, i fogli scritti e la posta arrivata. Sai...cartoline, biglietti di auguri, cose del genere...
Le cose che ho trovato nel comodino di mia madre...
gli oggetti inutili che mi hanno regalato...

Anonimo ha detto...

Anch'io sono una "conservatrice" e ho una quantita' industriale di oggettini, cartoline e assurdita' varie da cui non ho il coraggio di separarmi. Non so: sara' una sindrome tipo quella di Peter Pan...pero' mi piace ogni tanto scartabellare in mezzo a quelle cianfrusaglie e ripensare al dove, quando, come, con chi...
A.L.