lunedì, maggio 03, 2010

Volere è potere

Dopo varie ipotesi sul "luogo" più adatto ad un picnic per il mio
compleanno...
Piera , che viene chiamata " la zarina", (indovinate voi perchè ), come quella che gode fra litiganti, ha deciso per un posto
bellissimo vicino ad un fiume.
C'era solo un piccolo particolare ( dolorosissimo per me) :
la promessa di essere sul posto alle 8:00 !
Con una notte bianca la sera prima a Brescia ma si può?
Era necessario.E quando è necessario...
Ed Elisa si è prestata a darci man forte nell'impresa.

Anche se sosteneva che il tempo non avrebbe retto.
E' una pessimista.
Io rispondevo che ci sarebbe stato il sole.
Dovevamo essere li alle otto prima dell'arrivo dei russi, diceva Piera.
Ed io pensavo fosse un modo di dire, tipo
" mammaliturchi " o " il passaggio dei barbari".
Ed invece no.

Alle 8.00 del mattino di questo 1 maggio in un parco
grandissimo dove non c'era nessuno, c'erano i Russi.
Erano proprio russi i Russi !
I quali però avevano già occupato tutti i tavoli disponibili lungo 10 km ed
erano sistemati come se fossero stati li da una vita, con tutta
l'attrezzatura necessaria per una lunga, lunghissima permanenza.
E allora cosa fare?
Ci restava solo la triste opzione di occupare il posto vicino al barbecue, praticamente una striscia,
visto che avevamo, fra tante cibarie, anche 30 salsicce da consumare e circa
30 persone da aspettare.
Mentre Elisa sosteneva che siccome che il prato era bagnato non potevamo
allargare le coperte e che il tempo non avrebbe retto.

Ma io sapevo ci sarebbe stato il sole.
Come fare ad occupare il posto?
Con il nostro corpo???
Nel panico ho detto a Piera, impeccabile con la sua borsa bianca sotto il
braccio,non un filo di capello fuori posto, che sarei andata con Elisa a cercare qualcosa in macchina.
"Non ti azzardare a lasciarmi sola con i
Russi !!!"
Anche perchè, alle otto del mattino erano già alla seconda cassa di birra ed erano come in procinto di intonare Kalinka
ma, principalmente, non riconoscevano l'autorità di una zarina.

Sono andate loro mentre io ho preso la "postazione barbecue" pronta a
difenderla con la vita, se solo fosse stato necessario.
Mentre cercavamo di difendere il territorio occupato con la sola nostra
presenza e senza armi, mentre Elisa sosteneva che il tempo non avrebbe retto ed io che ci sarebbe stato il sole, e Piera chiamava Patrizia per risolvere la triste faccenda, sono arrivati dei palestinesi ad occupare la loro
striscia di Gaza fra noi e i russi e abbiamo iniziato a contrattare l'uso
del barbecue, che stava proprio in mezzo al territorio occupato da noi ma senza linea di combattimento.
Durante le trattative, Piera si è informata se avessero dei bambini,
spiegando che siamo delle maestre e che, sarebbe stato terribile, per noi,
sopportarli.
Il palestinese ci ha prontamente permesso di picchiarli, e così ci siamo
tranquillizzate e abbiamo ceduto loro il secondo turno di barbecue.
Prontamente è arrivata Patrizia, quella donna che riesce sempre a fare la cosa giusta, con un carrellino di quelli che servono per trasportare frigoriferi, portando tutto quello che
aveva raccattato ( sedie, lettini da spiaggia, teli...) che abbiamo
allargato sul prato, come fossero bandiere ,a delineare il territorio, finalmente, nostro.
Come avremmo fatto a vincere la battaglia senza armi ?
E il tavolo?
Non si poteva festeggiare il compleanno così come avevamo pianificato senza un tavolo degno di questo nome.

Patrizia che è comunista e molto montanara sosteneva che ci si poteva arrangiare benissimo per terra mentre Elisa sosteneva che il tempo non avrebbe retto ed io, invece, che ci sarebbe stato il sole.
Abbiamo chiamato Cristina e Marta che, sicuramente dormivano ancora e cercato di
ottenere ( con tutti i ricatti psicologici possibili) la promessa che
sarebbero andate alla sede del Pianeta a prendere il nostro tavolo da picnic perchè non viviamo solo di politica e ci piace anche un pò di attività bucolica.
E non c'è stata scusa ( l'allarme, la macchina piccola, il peso) che abbia
retto, contro l'esigenza di un tavolo.
Anche le ragazze iniziavano ad arrivare ed era bello, per me, sentirmi quel
filo non proprio invisibile che le univa.
Le amiche, la lista, il pianeta, le colleghe...
Con il carrellino di Patrizia che scendeva e saliva portando vettovaglie e,
finalmente,:
il tavolo !
Ma poi sono arrivati altri Russi e la signora mi ha quasi aggredita, nella
lotta per il barbecue, sostendo fosse di tutti.
E, se nell'esercito c'è una comunista come Patrizia, non si può pretendere
di tenersi il bottino di guerra.
" Cedi il posto Rosi e non fare polemiche inutili !"

E quindi, riprendi le trattative per i turni, fra noi, i Palestinesi e i
nuovi Russi, che adesso, insieme ai vecchi che stavano sul posto forse già
dal giorno prima, erano in maggioranza.
Un altro pò e ci scoppiava la terza guerra mondiale.
Poi è accaduto il miracolo.
Queste circa 30 lesbiche che eravamo, le signore palestinesi che sono
arrivate, intabarrate nei loro cappotti, i loro mariti e i loro bambini
( che avevamo licenza di uccidere ma non è stato necessario) e i signori
russi con le loro signore, ci siamo scambiati sorrisi e cibi tipici e vino.
Andando nelle rispettive postazioni, scambiandoci salsicce , fette di torta
e ricette.
Era ben chiaro per loro che quelle signore ( noi) all'angolo destro del
campo di battaglia fossero lesbiche perchè oltre al cartello ben in vista
sul famoso tavolo con su scritto
" Lesbo Catering Le Giulive"
c'erano le ragazze fresche di innamoramento,
come l'Elisa e la sua nuova fiamma, che, visto che il tempo aveva retto e c'era anche un bel sole, non si risparmiavano tenere carezze, baci
e abbracci, molto pubblici, li su quel prato faticosamente conquistato e che ci sembrava e in quel momento lo era: nostro !

Eppure ci hanno stretto la mano andandosene, russi e palestinesi, e ci siamo
dati appuntamento per il prossimo 1 maggio.
Volere non sempre è potere ma, se ci impegnamo, a volte riusciamo a
realizzarlo.

19 commenti:

Anonimo ha detto...

Per coronare questa bella cronaca ci vorrebbe un servizio fotografico dove si possano vedere i Russi, le Palestinesi e la freschezza degli innamoramenti primaverili.

rosipoli ha detto...

Ma lo sai che io, fra tutti i pensieri e la notte bianca e la mattinata nera mi sono dimenticata la macchina fotografica????
Nooooo
Però le amiche quelle venute da Reggio l'hanno portata e quelle venute da Milano avevano la telecamera e mi hanno fatto un
" servizio". Ora si tratta di recuperare il tutto e non sarà facile.
Però ci provo, fra i miei andare e tornare.

Mauro ha detto...

Hahaha!!! Mi immagino la faccia dei russi (che peraltro conosco abbastanza per frequentazioni nelle "vite passate")!!!
Una narrazione splendida, davvero, Rosi! Ma... hai lasciato un dubbio in sospeso... ha piovuto o c'è stato il sole?!?!?!?! :-DDD

Lillopercaso ha detto...

Bellobello! Anche il tuo raccontare. Già iniziando a leggere ci avrei giurato che sarebbe finita così..! Del resto, nel quotidiano, tutto fila liscio senza neanche troppo impegno, soprattutto quando si sta bene! E x le salsiccette, mi sa che la vodka 'è la morte sua'.
E la musica, dimmi, c'era? Contaminata ch'è un piacere?

rosipoli ha detto...

Il sole, il sole Mauro...c'erano due grupponi, quelle sotto il sole e chi se ne frega e quelle che si sono impadronite della panchina che avevamo fatto diventare nostra alle otto del mattino mettendo borse e giacche sopra, che hanno aggiunto lettini e sedie e sono rimaste all'ombra.
Poi, col calare della sera, il gruppo si è ricompattato.
Daniela...pensa che mi sono dimenticata anche la chitarra ma, sedute, all'ultimo, quelle rimaste, sopra la coperta di patcwork fatta con tutte le coperte, ci siamo messe a cantare.
Loro mi hanno cantato la canzone che mi hanno cantato spesso in questi ultimi mesi: " insieme a te non ci sto piùùùùùù guardo le nuvole lassùùùùùùùù."
Non riusciavamo a trovare una che conoscessimo tutte finchè ci è venuta la brillante idea di " bella ciao" che abbiamo cantato fino all'ultima sillaba.
C'era anche l'amica leghista, pensa te! Che contaminazione...

rosipoli ha detto...

Sto per togliere questa cosa antipaticissima della parola chiave che ho messo perchè invasa da commenti che arrivavano dai paesi dell'est e riempivano gli antichi post.
Che poi ho visto che sono gli stessi e che è lo stesso problema per molti blogspot.
Vediamo quando trovo tempo per farlo.

Anonimo ha detto...

ciao Rosi
eh!!! ma non state mai ferme,
si traffica di sabato si lavora di domenica peggio delle cinesi..
quasi quasi io mi sento una paralitica a confronto con voi
l'importante è che vi siate divertite e non abbia piovuto
noi in canada eravamo sotto un nevischio fitto alla ricerca di un cappotto in qualsiasi negozio forse era meglio restare in italia anche perche oggi mi è arrivata l'ennesima multa perchè in assemblea non portavo la cravatta
cazzo non mi sono ricordata di averla in tasca e ci vanno pesante 200$. Dany mi ha detto te ne procuro una decina così forse rientramo dei danni...
brave comunque e visto che tu sei stata l'ottimista sul tempo lascio a casa la Dany e porto te in canada chissà forse fai il miracolo!
saluti Terry

rosipoli ha detto...

La " cravatta" Terry????
Ma sai quante amiche che ho che pagherebbero pur di poter indossarla al lavoro:)
Si, poi abbiamo fatto anche la riunione della domenica che è stata proprio bella.
E mi verrebbe tanto di raccontarvela ma poi annoio.
Il Canada ! Non so cosa darei per vedere com'è fatto.
La parola da mettere ora è " Supin" , mi sa che vado sul divano a riposare.
Qui a Brescia piove. Dicono che pioverà per 15 giorni.
Ma si può?
Io, mi sa che dopo il divano vado all'Ikea.
Mi hanno regalato un frigorifero.
Ma non mi hanno dato nè il buono nè i soldi perchè dicono che poi li spendo in scarpe o in viaggi o in cenette a lume di candela.
Vado a fare un giro di ispezione.
Se il gommista ha finito di aggiustare la ruota perchè, mi ero dimenticata di dirvi, quel sabato mattina, alle 7:00 mio figlio mi comunica che ha bucato la ruota.
Sono andata tutto il tempo col " ruotino" e ora bisogna comprare tutt e due le ruote davanti.
Nanna nanna nanna nanna
e poi si vede.

Koredititti ha detto...

insomma gran giornata...e sole sole...

rosipoli ha detto...

titti
ogni tanto mi prende di andare indietro nel blog.
Ho trovato noi li che parlavamo, io e la Dani ci eravamo appena lasciate la prima volta,come un malato terminale, che poi si è ripreso ma dopo 4 mesi, è finita e sei li, siete li, già allora.
Ma che bello che è questa cosa.
Quel cuore ferito

http://divagare.blogspot.com/2007/11/anatomia-del-cuore.html

non c'è più.
Si, sole Titti,tanto sole.
SI, ma...Scajola?

Koredititti ha detto...

ohiohi con scajola ...un c'è più, ma la casa regalata ce l'ha, speriamo prenda foco.
spriamo che lo sostituiscano, ma credo che il nano accentrerà.
un se ne pole più.
speriamo che I' Nano, prenda esempio, ma non lo farà.
Rosi sì siamo sempre qui. La Dani non c'è più e tu non soffri più come allora, ma cerchi ancora l'amore. Anch'io.
besos
Ti ricordi il tuo post Ce la farò?? io ancora me lo chiedo

Sandrino ha detto...

C'era un gruppo di russi, un gruppo di palestinesi ed un gruppo di lesbiche in padania.....
Dai, Rosi! Sembra l'inizio di una barzelletta....
E poi... 30 salsicce per 30 astanti.....
Maddai!!!!!
Hai dimenticato, inoltre, la macchina fotografica e la chitarra...
Maddai!!!!!
Non si parla di vino....
Maddai!!!!

Koredititti ha detto...

Non si parla di vino...perchè quello BOOOONO ci s'ha noi, qui, in Toscana
un Brunellino.....
vabbè anche un Santa Cristina...non male, ma onestamente non me ne intendo
( a me piacciono i bianchi , anche frizzantini)
ciao Rosipoli

rosipoli ha detto...

Ma perchè Sandro mi esce come Sandrino????
Titti, Sandro
il vino C'ERA !!!ed era buono.
Non dimenticatevi che abito in Franciacorta.
Comunque, le amiche di Reggio hanno portato il vino del contadino loro.
Buonissimo.
Poi c'erano bottiglie di Bonarda, quelle del lago hanno portato il Bardolino,Cate, che viaggia sempre nel mondo e che si è appassionata di questo vino, ha portato un vino africano che si chiama Shiraz che io le ho detto " ma non ti sembra strano bere un vino africano in Italia?
Le padovane hanno portato tutto l'occorrente per lo Sptritz o Pirlo come lo chiamiamo qui a Brescia e, abbiamo brindato con il Castelveder Franciacorta, proprio una delizia.
Il vino c'era aò belli.
C'era eccome se c'era.
E l'allegria anche
Bacioniiiiiiiiiiiiiii

sottoachitocca ha detto...

Accidenti a 'sto Splinder che non funziona mai! Tocca farti gli auguri in ritardissimo...
Ma...alle otto!? Come qua da noi se vuoi trovare un posticino alla spiaggia libera...
Ah: hai visto Scajola?
A.L.

rosipoli ha detto...

ed infatti Anna...Oggi non mi si apre il blog di Sandrino:)
Grazie, grazie. Gli auguri fanno sempre piacere.
Eh ma già...e Scajola?

Sandrino ha detto...

Ha ragione la Titti. Un t'arrampica' su gli specchi Rosi. Il vino bono ci s'ha solo noi.
Vi saluto, chè un funziona niente oggi. Niente va come dovrebbe. Splinder singhiozza, Daniela c'ha il virusse al computere, la primavera è bloccata dalla nube vulcanica ed è rimasta ferma in Scozia, mia moglie è bloccata dalla cervicale e stamani, giorno di mercato, ho dovuto accompagnare Sara a scuola a nuoto. Altri licenziamenti in azienda (con tanto di comunicato di ringraziamento per il lavoro svolto), scontri ad Atene, l'inter vince la coppa, Skacaiola è un eroe perchè si è dimesso, Verdini un si dimette, baffetto s'incazza in diretta (se'ondo me è incazzato, chè non può uscire in barca con sto tempo).
Vado a fumare. E oggi scrivo un altro post.
Post compulsivo.

Anonimo ha detto...

Rosi
come sarebbe a dire "le cravatte" Terry????
ma sai che significa portarle 12 ore al giorno!!!
ti ritrovi la tiroide che urla vendetta e adesso che tutti i mercati scendono a picco ti viene voglia di utilizzarla a mò di cappio appena trovi un albero o un lampadario!!!!
va a capirle queste donne!!! Boh!!!
ciao Terry

rosipoli ha detto...

Terry, ma lo sai che oggi ho raccontato alle ragazze l'episodio delle cravatte?
All'ultimo bar aperto alla freccia rossa, triste ma noi portiamo allegria, il centro commerciale che, tutti i giovedì aspetta che ce ne andiamo per chiudere.
Sandro...poche storie. Il vino era buono.
Ora vado a leggere il tuo post compulsivo, nonostante l'ora.
Ah...domani parto per Roma.