lunedì, gennaio 25, 2010

Ultimo Consiglio Comunale


...che mica vi sto ad annoiare ad ogni Consiglio però questo mi va di raccontarlo.
Uno dei punti all'ordine del giorno la tanto pretesa da noi ( opposizione ), anche attraverso volantini, scelta del presidente del consiglio comunale.
Guarda caso hanno proposto l'ennesimo uomo.
Allora abbiamo espresso il nostro parere favorevole sulla persona scelta ma il nostro rammarico per le consigliere donne ( le loro ) che non hanno uno che sia uno di posto di responsabilità. E poi si doveva votare e sarebbe stato giusto che votassimo il consigliere scelto da loro.
Quando, per fare la scrutatrice, hanno fatto alzare una delle loro tre ragazze, io non ho potuto fare a meno di commentare " per quello si è sempre buone...è come fare le veline".
Ci è stato risposto che le ragazze aiutano molto i consiglieri e gli assessori lavorando nell'ombra e che il mandato è lungo e qualcosa per loro, prima o poi, ci sarà.
Allora, siccome il voto era segreto, ( ma anche se non lo fosse) io ho votato una di loro, ( che mi sembra in gamba ) invece del candidato scelto dalla maggioranza e credo che, qualche altro abbia fatto il franco tiratore, perchè solo per un voto non abbiamo dovuto rifare tutto.
Poi ecco, su un altro punto all'ordine del giorno, che sembrava innocuo e noioso ho anche litigato. Per la prima volta, si è sentita la mia mezza ( ormai ) corda vocale.
Il punto era quello dello spostamento del mercato comunale da dove sta a 100 metri più giù, che, a volte mi dico, ma a me? Cosa me ne importa ?
Solo che, nell'esposizione dei motivi dello spostamento,l'assessore dice che si intende anche lasciare libere delle piazzole per eventuali produttori del luogo e hanno anche usato il termine " km 0" che qui è un paesino di 15 000 anime e pochissimi fanno i coltivatori diretti, per lo più allevano mucche e maiali con l'aiuto della numerosa comunità indiana, che se non ci fossero loro vorrei vedere chi ecco, in modo da non lasciarle occupare dai soliti venditori di arance
quei " siciliani" che stanno sempre ai bordi delle strade statali.
Epperò!
Allora ho chiesto di ritornare su quel passaggio, ho chiesto se ci fossero richieste da parte dei produttori autoctoni , e ho visto che non hanno capito il termine ma afferrato il concetto, e se gli eventuali ambulanti siciliani avrebbero occupato abusivamente o avrebbero dovuto pagare il suolo come tutti gli altri.
Chiaro che avrebbero pagato.
E chiaro anche che non c'erano domande dai produttori locali ma che avrebbero stabilito un chilometraggio per il merito. Ma si può?
E mi è stato detto che la clausola era per non avere rogne come il paesino qui vicino dove hanno un macellaio musulmano al mercato e gli altri venditori si stanno ribellando.
Allora ho chiesto se era sua intenzione creare una specie di graduatoria per le piazzole ma non ha capito l'ironia e mi ha chiarito che magari succede che le piazzole restino per mesi non occupate e, comunque poi, capita lo stesso di vedere i mercati invasi da formagelle sarde e torroni siciliani.
E che non dovevo preoccuparmi.
Niente niente...è che tornando a casa, a piedi, nel freddo e nel gelo come una gesùbambina, pensavo alle differenze.
A quelle grandi e a quelle piccole.
E che ci sono, al di la del bene e del male. E non nemmeno ragionare sul giusto o l'ingiusto ma affermare, anche a me stessa, ormai un pò delusa e affranta, che la differenza di pensiero c'è.
E meno male.

1 commento:

Koredititti ha detto...

OFF Topic..il consiglio comunale lo leggo poi.
vai a vedere il film , merita tantissimo.
Certamente il lutto è negato al protagonista, e gli è negato perchè omosessuale. Ma questo avviene qualche volta anche nelle coppie etero non sposate, per tanti motivi.
Le parole di Tom Ford le trovo preziose e quando ho scritto
"il problema è accorgersi di vivere quando dobbiamo morire", volevo , nel mio piccol,o esprimere proprio quello: vivere il presente godendo di ciò che c'è e che verrà.Come è espresso nel film.
Il giovane studente George...come tanti ragazzi deve capire la sua sessualità ed accettarla, comunque essa sia.