sabato, novembre 15, 2008

Le fatine





Cos'è un meeting ? Mio figlio dice che sono " esercizi psicologici noiosissimi "ma non è così....
E' quando, due volte all'anno ci incontriamo e, siamo tante, svariate, belle, brutte, allegre, felici ed infelici, con grandi problemi esistenziali ( che hanno fatto venir loro la voglia di partecipare) e senza tanti pipponi mentali ( che hanno fatto venir loro la voglia di partecipare), da tutta l'Italia, donne che si conoscono attraverso i nick, attraverso la scrittura quotidiana, le telefonate, la lettura in silenzio della strada delle altre, e quelle che si conoscono anche di persona.
Il piacere di RI/trovarsi e di
RI/ conoscersi, un'energia in circolo che a volte colpisce ed altre volte lascia soltanto la voglia di
RI/tornare.
C'è sempre un gruppo di donne che organizza ed è faticosissimo organizzare un meeting, che non è la semplice cena o la semplice festa.

Cosa facciamo?
Giochiamo mettendoci in gioco, ma chi non vuole mettersi in gioco può sempre fare un giro intorno ai gruppi e ridere con noi, perchè si ride tanto.

Questo meeting è stato a Modena, organizzato da quattro ragazze con l'appoggio del gruppo di donne di Modena, che si chiama conTatto.
Insomma, avevamo un programma ricco, questa è stata la prima volta che abbiamo provato le due notti e tre giorni ed ho tanta voglia di raccontarvelo ma lo faccio un'altra volta, che oggi ho mille cose da sbrigare e devo farmi bella perchè la collega ( quella dei biscotti) fa il compleanno e ha invitato tutte e noi ci andiamo.

In salone mi dice che il locale è gestito da due lesbiche e di mettermi " in tiro" perchè lei ha un'amica che predilige il genere e le piacciono quelle un pò più vecchie...

Come se tutto fosse normale così com'è perchè è.
Ma non è un miracolo tutto questo?

Il meeting aveva come filo conduttore il RINGRAZIAMENTO ed è stato importante ricordarci che spesso dimentichiamo di ringraziare, è stato bello anche notare che c'era una specie di filo visibile che legava ringrazianti e ringraziate.
Come dire : " io do una mano a te, ma tu prendila però...e poi, allunga la mano a qualche altra che poi l'allungherà a sua volta..."
Il gioco delle fatine è stato uno dei più criticati all'inizio, però è servito per farci ricordare che dobbiamo tutte e tutti qualcosa a qualche altra persona.C'era una culla in mezzo sotto la quale dovevamo mettere i nostri nomi e sette fatine ( come quelle di cenerentola) dove dovevamo scrivere nella riga di sopra, chi erano e in quella di sotto, cosa ci hanno donato.Perchè non provate a farlo anche voi?Interessante è stato vedere come a qualcuna non sono bastate sette fate e ad altre due ne avanzavano, come molte hanno ringraziato se stesse mentre altre non ci hanno neanche pensato.Io ho scritto così ( e ci siete anche voi):





























ROSI

Mio figlio Danilo per il coraggio che mi da ogni giorno.
Mio figlio Roberto perchè mi ha insegnato la speranza.
Mio padre per il buon carattere che mi ritrovo.
Mia nonna pazza per la pazzia che fa parte del mio DNA.
Piera e Patrizia perchè mi hanno insegnato l'orgoglio.
Le mie colleghe e le amiche e amici del blog per la fiducia nel genere umano.
Chi mi ha molto amata e per come mi ha amata.
E voi? Ne avete sette fatine ?

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Orcomondo, se ce l'ho, e molte più di sette.
Curioso notare come quelle professionali sono soprattutto uomini (mio nonno, mio padre, i professori universitari buoni, i capi illuminati, qualche amico) mentre quelle affettive sono donne (mia nonna, mia madre, mia sorella, mia figlia).
Ragazze mie, l'elenco dettagliato sarebbe lungo e ci faremmo notte ;)
Leela

Anonimo ha detto...

Orcomondo, se ce l'ho, e molte più di sette.
Curioso notare come quelle professionali sono soprattutto uomini (mio nonno, mio padre, i professori universitari buoni, i capi illuminati, qualche amico) mentre quelle affettive sono donne (mia nonna, mia madre, mia sorella, mia figlia).
Ragazze mie, l'elenco dettagliato sarebbe lungo e ci faremmo notte ;)
Leela

Anonimo ha detto...

Carisima , io ci devo pensare perchè non voglio farlo ipocritamente, forse non ce l'ho sette fatine, e...dovrei ringraziare chi mi ha fatto tanto del male per farmi toccare il fondo e così risalire? Così ho apprezzato di tutto e tanto, nella risalita , sì dovrei ringraziare molto, compresa te , compresi tutti gli amici del blog e anche quelli che non sono più virtuali.....dove comincio? :))
Titti

Anonimo ha detto...

Ricordo ogni santo giorno che devo qualcosa a qualcuno. A chi c'è e a chi non c'è più.
Ho l'ambizione di trasmettere "qualcosa". E non è solo una questione di sperma (la fase animale è trascorsa da un po').
Valori.... io li chiamo valori.

rosipoli ha detto...

si ma non vale...le fatine... Pensate a loro, così come le ho descritte io nel foglio che avevo.
E ora nanna. Che il film è stato proprio bello.
Bisognerebbe farlo girare...

Anonimo ha detto...

la mamma...
mi sa che non sono in giornata Rosi

Capitana

Anonimo ha detto...

Sette fatine...
Forse sono state molte di piu', a volte si dimentica qualcuno per strada.
Qualcuno mi ha dato molto:
i miei figli, che sono rimasti sempre dalla mia parte,
i miei genitori, che il solo vederli mi da' la forza di essere ancora ottimista,
i miei insegnanti, che mi hanno spronata quando credevo di non essere capace,
quei quattro amici, che hanno condiviso con me serate di allegria e disperazione,
i miei pazienti, che quando stanno meglio mi fanno pensare di non essere del tutto inutile,
i bambini, che quando sorridono io spero in un futuro migliore,
Claudio, che ha diviso con me dieci anni di vita e per lui ero io la sua fatina...
A.L.

rosipoli ha detto...

Grazie A.L
Sembra una sciocchezza questa cosa delle fatine, però io credo che sia importante.
Pensare.
Comunque, al meeting c'è chi ne ha trovate soltanto due e a chi il foglio non è bastato.

rosipoli ha detto...

Grazie A.L
Sembra una sciocchezza questa cosa delle fatine, però io credo che sia importante.
Pensare.
Comunque, al meeting c'è chi ne ha trovate soltanto due e a chi il foglio non è bastato.

Anonimo ha detto...

I famosi commenti balbuzienti....
--
Ci provo, ma la lista sarebbe davvero lunga.
Talvolta, una sola persona, incontrata per caso, può donarti tanto...
--
Mia Madre, la Donna, che mi ha creato.
Mio Padre, la guida che mi ha instradato nella Vita e che, pur avendomi lasciato, so che veglia su di me.
I miei Nonni materni, contadini, che sin da bambino mi hanno fatto amare la campagna e le cose semplici.
Mia Moglie, instancabile e stupenda Donna che rinunciò alla sua carriera per costruire insieme una Speranza (oltre che pulire, lavare, stirare, cucinare, ecc...).
Mia Figlia, la Speranza, l'unica mia ragione d'essere.
Il mio ex datore di lavoro, il mio secondo Padre, colui che mi ha insegnato a fare ciò che mi permette di mantenere la mia Famiglia.
---
Sono sette e sono quelli ai piani alti.
Ti confido, però, che sono io la miglior Fata di me stesso.
---
Ma c'ha mica una qualche attinenza con le Fate ignoranti?
(bellissimo film, tra l'altro)

rosipoli ha detto...

No, Sandro...è solo un gioco.
Ideato dalla perfida Piera che è una maga in queste cose.
Era un gioco per farci parlare fra di noi.
Vedi che siamo in giro alla stessa ora?
Sandro,a proposito di Fate Ignoranti e vite nascoste, se puoi, ordina il video:

il video può essere ordinato a titolo gratuito (si pagano
solo le spese di spedizione) sul sito:
http://www.myspace.com/2vg

rosipoli ha detto...

No, Sandro...è solo un gioco.
Ideato dalla perfida Piera che è una maga in queste cose.
Era un gioco per farci parlare fra di noi.
Vedi che siamo in giro alla stessa ora?
Sandro,a proposito di Fate Ignoranti e vite nascoste, se puoi, ordina il video:

il video può essere ordinato a titolo gratuito (si pagano
solo le spese di spedizione) sul sito:
http://www.myspace.com/2vg

Anonimo ha detto...

... mi ero già mosso...
se non ci si muove, non si può capire... conoscere e capire è tramandare.
Sì, sempre in giro a quest'ora...e tu sempre balbuziente con quel dito...
Ti abbraccio.

rosipoli ha detto...

La borsa è dentro il letto:
The bag is in the bed ( se le riminiscenze non mi ingannano)
Quel video non deve restare fra un pubblico di nicchia, deve girare per le scuole e deve mostrare quello che tanta gente non sa
( come diceva oggi la mia collega)che mi dice sempre: Rosi se non ci fossi tu io non saprei nulla...Le associazioni si stanno già muovendo ed è già nelle grandi città, ma bisogna essere informati.
Comunque, nella scena finale, al Pride di Torino, quando Cristina, con la quale sono andata dall'Indiano oggi, incontra i suoi genitori e sono tutte con delle mahgliette colorate... Ecco...io c'ero !
Non è il dito che è ballerino, è che ho il singhiozzo !

Anonimo ha detto...

You need a glass of water.
(non so se hai notato la pronuncia.....)