giovedì, novembre 06, 2008

gesti quotidiani

Quando arrivo a casa, per prima cosa, accendo il computer cercando una mail che non arriverà mai. Cancello tutte quelle che parlano di Obama e mi tengo quelle che raccontano qualcosa.
C'è sempre una riunione ultimamente. Piglio e parto. Corro. Vado e torno.
C'è sempre un invito a cena ultimamente e anche io che invito.
Si cucina o si mangia quello che hanno cucinato. Dalla polenta nordica agli involtini messinesi.
Tutto fa brodo.
Mi tolgo le scarpe da tennis e mi metto le ciabatte e anche la felpina freek e mi metto la giacca di lana che mi ha regalato quell'altra, mille anni fa.
Ho acceso il fuoco per la prima volta ma è tornato il caldo.
Mi sono trovata in un letto con una ragazza bellissima ma me ne sono accorta che non sono ancora pronta ed è inutile cercare di trasformare la zuppa in caviale, e, di ritorno, ho pianto.
Pensavamo di essere in due su quel letto e ci siamo trovate in quattro.
Noi e i nostri due fantasmi.
Mi dicono che bisogna elaborare ed io abbandono qualsiasi posta in gioco.
Non baro e non gioco. Meglio un solitario.
E' quando guido da sola e quando mi faccio la doccia che non controllo i pensieri , e ultimamente sto troppo tempo in macchina e poi consumo acqua e non è bello.
E però la doccia bisogna pur farla anche se piange l'Africa.
L'amica si è dimenticata l'ombrello qui a casa, chè piove sempre e troppo ultimamente ma domani glielo riporto. Devo solo arrivare fino a Modena.
Ho trovato un ombrello alla stazione Termini e poi l'ho dimenticato al ristorante perchè portavo una bambina in braccio. Cosa c'è di più tenero di un bambino addormentato da riportare a casa?
L'ombrello l'ho rivisto in mano ad un vecchio in un bar mille chilometri lontano da Termini e mi sono ricordata di averlo perso. L'ha trovato lui l'ombrello che io avevo trovato.
Quante cose perdiamo per strada? Chi ce le riporta? Forse il vento di un giorno qualsiasi di novembre, forse mai perchè si mettono a volare.
E poi si lava e si stira che a me piace tanto il bucato profumato e, se proprio non ce la faccio a cucinare vanno bene i resti delle cene e dei pranzi o anche un kebab se proprio proprio va male.
E accompagno mio figlio a scuola tutti i giorni e mi tocca stare ferma mezz'ora nel traffico e altra mezz'ora per strada e allora penso e mi viene voglia di chiamare. E' così che ho cancellato i numeri dalla rubrica e non chiamo e non accendo nemmeno la radio.
Meglio non pensare. C'è tanto da fare ultimamente.
In televisione qualche programma preferito ma attenta a non addormentarmi sul divano chè poi mi fa ancora più male il braccio.
Punto le tre sveglie con uno stacco di dieci minuti ciascuna, prendo il libro in mano che racconta di altri dolori e mi consolo e poi allungo il braccio buono e spengo la luce, e crollo !

10 commenti:

Anonimo ha detto...

che bello questo pezzo!
malinconico ma tanto bello.
ziacassie

Anonimo ha detto...

Il tuo ombrello fara' il giro del mondo e poi magari lo ritroverai...
chissa'...
I fantasmi spesso vengono a farci compagnia quando meno ce l'aspettiamo, a volte siamo noi che non li lasciamo andare via...
Un abbraccio, Rosi, che qui fa un freddino umido che fa rabbrividire, anche con il fuoco acceso.
A.L.

rosipoli ha detto...

appena tornata dalla riunione. Tante. Forse troppe. E domani c'è il meeting che voi non sapete cos'è ma è una cosa importante.Un momento per stare insieme realmente chè il virtuale, a volte, lo richiede.
I fantasmi fanno tanta compagnia però...

The Polite Polar Bear ha detto...

Post struggente e malinconico.
Io punto due sveglie alla mattina, alla distanza di 5 minuti una dall'altra.
Baci.

LAURA ha detto...

post vermanete bello

Anonimo ha detto...

post-diario-riflessivo
bella pagina! anche a me piace il profumo del bucato : quando stirano gli altri però :))
titti

rosipoli ha detto...

son tornata ! Non potete immaginare quanta forza dia un meeting e quanto sia difficile realizzarlo. Qualche volta, se vi interessa l'argomento ne scrivo un post spiegando.
Volevo solo dirvi, se leggete i commenti, che vi voglio bene
Buonanotte ragazzacci e ragazzacce

Anonimo ha detto...

Buonanotte Rosi!
Capitana

Anonimo ha detto...

leggo e rileggo, stavolta mi sento toccata dalla prima ? parte, bidsogna elaborare... ma c'è una fine all'elaborare? per me è un tempo di corsi e ricorsi,,,
Titti

rosipoli ha detto...

ho pronto l'altro post che è proprio uno dei giochi, che mio figlio chiama " esercizi psicologici" che abbiamo fatto al meeting.
Però questo mi è particolarmente caro e, quindi, lo lascio ancora.
Si Titti, elaborare sembra duri una vita poi, una mattina ti sveglie ed HOP, capisci che il lutto è finito.
Per corsi e ricorsi ci ho già passato.
Belliiiiiiii belleeeeeeema avete visto che luna stasera???