lunedì, ottobre 15, 2007

FUNERAL for a FRIENDS


No, dico. Lui dice di essere un “EMO” ed io, da buona madre, vado a fare le mie ricerche su google. Poi mi dico, ma non eri oh tu , una “figlia dei fiori”? Meglio EMO che Dark? La risposta, non la saprò mai.
E mi chiede di andare a prenderlo all’ex Transilvania in via Paravia, verso mezzanotte, non più tardi, tranquilla, non più tardi ti giuro.
Mamma, sono i miei idoli, capisci? Vengono dall’America, capisci?
E mi sono ricordata quell’unico concerto di Tina Turner a Vibo Valentia, il viaggio, l’insistenza, ma come? Una donna sposata, madre di un bimbo? Me ne fotto, lungo viaggio e già alle 2 di pomeriggio sul prato a difendere il mio di posto.
E così a mezzanotte mi chiama per dirmi che stava suonando un gruppo spalla e che il concerto sarebbe finito verso la una e trenta.
Ma io ti faccio dormire alla stazione ti faccio !
Ritelefona. Per dirmi che si sta scaricando il cellulare e che quelli che lui credeva fossero la spalla erano proprio loro:
I Funeral for a friends.
Non ci sono più i fans di una volta! Ma nemmeno i gruppi.
Che io e la Dani, per ammazzare il tempo, ci siamo messe a rivedere Le Invasioni Barbariche su Rai Uno e, finchè non abbiamo pianto fino l’ultima lacrima, non ci siamo decise ad andare.
Telefona. “ Dove siete?”
Davanti alla TV eravamo, davanti alla TV. A piangere la morte.
Ritelefona.
Ma conoscete il posto? Mamma, sono sicuro che ti perdi.
Ed infatti. Ci “persimo”
Vedendo dei clone in giro si capiva che il posto era vicino. Così, adocchiata la macchina della polizia, abbiamo chiesto ed il poliziotto, notando in noi una nota fuori luogo, giustamente, ci chiede “cosa come quando e perché”? Un locale, c’era un concerto, è ormai finito, dobbiamo recuperare un ragazzo.
“ Allora è qui vicino. Il Transilvania”
Giusto? L’accendo?
E così siamo arrivate scortate, e con le luci accese.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Bel post, belle immagini. Ti auguro una buona giornata...

rosipoli ha detto...

Ehi presidenta, che onore.
grazie, io cerco di rendere qualcosa.

Anonimo ha detto...

ironica e leggera come sempre!

Anonimo ha detto...

per me dovevi chiedere anche la sirena.


a me non ha fatto piangere, le invasioni. ma sarà colpa mia.

rosipoli ha detto...

Si piangeva per i nostri morti, chè, di pomeriggio li avevamo riesumati. Io piangevo anche di invidia

Grazie anonimo

Anonimo ha detto...

Risposta ad anonimo:
A me non sembra per niente leggera, ANZI, uno stile assolutamente gradevole e apparentemente frivolo è solo l'involucro di temi e riflessioni profonde.

rosipoli ha detto...

toh
a proposito di leggerezza,
guarda i morti che ho messo nell'altro post!

LAURA ha detto...

letto..

rosipoli ha detto...

Laura: Visto?
corro a lavorare.

Anonimo ha detto...

Carissima, perchè piangevi?Io ho smesso di piangere a maggio, sotto cura antidepressiva dopo la morte di mio padre (rianimazione, setticemia,incosciente, -7, l'utima volta che ho guardato il monitor maledetto. Era in gamba, PC, auto propria, attivo, collaborava con i figli). Le corse a prendere i figli miei, il perdersi per strada...contare gli squilli del telefono, ma temere a rispondere...Non sai se tornano..CAPISCO, sai CAPISCO. Sono le avventure delle mamme moderne, che non avrei voluto vivere, ma non si può sempre scegliere. I miei non si identificano con gruppi, sono loro, li ho partoriti e ho tentato di aiutarli a crescere, so che capisci, siamo così, mamme di oggi, ma...vorrei rinascere cane in casa mia!un saluto. Titti

rosipoli ha detto...

titti, i morti bisogna piangerli e i vivi , viverli nella loro pienezza. Senza voler cambiarci o cambiarli.
Sono stata privata ( per vari motivi) per qualche anno dai ragazzi e, credimi, peggio senza di loro che con loro.
Ti abbraccio