mercoledì, novembre 02, 2011

Scavi e Reperti Archeologici


Ah...gli scavi.
Nella costruzione di una casa ci sono sempre gli scavi.
Certo, per chi arriva da zone sismiche gli scavi devono essere profondi perchè c'è nel nostro immaginario che quello che si costruirà sopra dovrà
( almeno si spera)
sopportare i soliti movimenti tellurici.
E poi, scava che ti scava, se da quel tuo terreno sono passati tanti popoli, capita che ritrovi, sicuramente, le tue belle sorprese.
Stratificate.
Dalla preistoria al modernariato.
Allora si pone il problema di cosa fare dei resti di tutti quei passaggi.
Quei reperti storici.
Belli se vogliamo, importanti come no ?, ma sempre di reperti si tratta.
Cosa fare di tutto questo tesoro ammucchiato?
Magari consegnarlo alla Soprintendenza alle Antichità,
ma dove sta?
E ci si chiede quale sarà la giusta procedura?
E poi ci si chiede se ci piacerebbe proprio mettere in mostra cose che riteniamo, ormai, nostre ?
Quindi, per fare prima, la soluzione potrebbe essere una bella vangata di terra e si sotterra tutto.
Tutto veloce ed indolore.
Basta procurarsi un buon trattore spalatore.
Via, via...tutto coperto, tutto nascosto e che rottura la Storia ma anche le storie che ci hanno precedute.
Tanto i reperti saranno sempre custoditi dalla terra e si saprà sempre dove sono e com'erano.
Magari scattiamo qualche fotografia e quando vogliamo ricordarceli le tiriamo fuori dall'album del secondo cassetto del comò.
Quello che contiene i cimeli.
E però...
c'è sempre un però.
Forse aver cura dei nostri piccoli tesori archeologici è un gesto d'amore per queste testimonianze di un tempo che fu e che dobbiamo conoscere perchè, non c'è presente e nemmeno futuro senza passato.
Su questo argomento quest'anno verte la programmazione alla Scuola dell'Infanzia dove insegno.
E se lo si insegna ai bambini !
Ma che bel carico però!
Allora, pennellini in mano, iniziamo la catalogazione uh quanta bella roba !
Ci sono anche dei geroglifici pensa te !
Quello che impaurisce un pò è che ci si possa perdere nella fatica degli scavi e nella bellezza dei resti antichi tanto da dimenticare che, l'idea iniziale era quella di costruire una nuova casa.
Che fare?
Palate di terra e tutto resta sommerso ma protetto nella pancia della casa o portare tutto alla luce con interventi di conservazione e di restauro?
Passando così da costruttrici per scelta ad archeologhe per caso. Mah!

7 commenti:

Anonimo ha detto...

"Palate di terra e tutto resta sommerso, ma protetto"

Esistono diversi tipi di scavi: scavi di ricerca, scavi programmati, scavi di emergenza.
Uno scavo comporta comunque inizialmente, la rimozione del suolo superficiale per poi affondare gradualmente nelle radici più profonde, laddove molto spesso si annidano reperti scheletri mummie. Faccio una premessa, prima che mi si confonda con una archeologa. Non lo sono. Non so un emerito tubo di archeologia, ma questo tuo post è molto interessante e si presta bene alla riflessione quando l'intenzione è quella appunto, di costruire casa. Quindi riprendo le operazioni di scavo…. Dunque, dopo che si è scavato bene bene e senza rancori ripulito e sistemato ninnoli e quant’altro nello scrigno dei tesori, bisogna accertarsi che gli scheletri proseguano il ciclo della vita e della morte. Ché niente è eterno e il sempre è un complemento di tempo astratto. Che disintegrino in pace nella terra dei ricordi e requiem. Passiamo adesso ad occuparci delle mummie. Primo passo: provare a rianimarle è un affare putrido e vischioso. Spesso è pura perdita di tempo perchè una mummia è una mummia altrimenti sarebbe Greta Garbo no? Comunque, direi di chiuderle in una teca a prova di bomba H, ché non si sa mai. Tutankamon, dopo aver recitato una formula, ha scatenato un gran casino. Ecco, semmai chiudere nella teca pure la formula e buonanotte. Grazie è stato bello per me sei stata una gran bella mummia tanti auguri ti auguro ogni bene ecc ecc ma adesso devo fare uno scavo di emergenza perché sai sto costruendo casa e tra reperti e te non vorrei mai che franassero le fondamenta… ciao ciao grazie passa a trovarmi qualche volta ma prima mandami un sms o una mail che potrei non essere in casa.

Grazie Rosi, bel post il tuo.

FRÉDÉRIQUE ha detto...

Hola Rosipoli,

Gli "scavi",cualquier excavación, en la Ciudad de México siempre resguardan muchas sopresas, no sólo constructivas o arqueológicas, destapan cajas de Pandorra de sabrosas metáforas cómo lo hacen tus bellos textos. Siempre es un placer leerte Rosipoli, espero que un día me visites en este país dónde hice excavaciones y construcciones para cimentar esta vida que aquí vivo, un abrazo Frédérique

FRÉDÉRIQUE ha detto...

P.S. Intuyo que este país te puede gustar

rosipoli ha detto...

Provo ad inviare di nuovo.
Ehi Frederique, qui da noi si direbbe: " carramba!"
si, creo que me poderia gustar.
Dicevo che te ne intendi di scavi tu eh, architetta? :)
Dicevo che io, che ho scavato anche con le unghie, in questo ultimo tratto, voglio stare in superficie.
Besos
Un giorno di questi, quien sabes? arrivo da te.

FRÉDÉRIQUE ha detto...

y serás molto benvenutta

Koredititti ha detto...

carissima, come avrai letto splinder sta per chiudere, mi sono trasferita su
http://koredititti.wordpress.com.
Io sono per portare alla luce tutto il sommerso, pure e soprattutto nella vita.. ricordi le mangrovie... Io non VI / TI
dimenticherò mai.. :)

Koredititti ha detto...

Ciao!
il vecchio link buttalo..! ho cancellato il blog su splinder.Anzi i Blog.
dada ha chiuso e cambiato settore, si dedicherà alle suonerie, solo aveva dimenticato che esisteva una piattaforma: splinder per i blog... insomma, un tam tam con il quale siamo riusciti a mettere in salvo i nostri anni di sproloqui, io sono sia su blogspot che su wordpress. vorrei portare avanti WP, vedremo.
Parliamo di te.. un bel clima famiglia famiglia famiglia. c'è da essere contente.. :)) un abbraccio e un bacione.