Cristina Trivulzio Belgiojoso

patriota. Girando girando ho trovato anche un sito. E' stata una donna scomoda e, forse proprio per questo, dimenticata.
Coltissima, intraprendente.
Osò lasciare il marito e fare un figlio con l'amante e quegli erano i tempi.
Fu un'appassionata rivoluzionaria.
Fondo' scuole aperte alle donne.
Nel 1848, trovandosi a Napoli durante l'insurrezione che porta alle cinque giornate di Milano, decise di partire subito per questa città e organizzò una brigata pagando il viaggio ai circa 200 napoletani che decisero di

seguirla, tra gli oltre 10.000 patrioti che si erano assiepati sul molo per augurarle buona fortuna
Partecipo' alla difesa della repubblica romana e fondo' il corpo delle
infermiere laiche coinvolgendo nobili borghesi e prostitute.
Caduta la repubblica romana fuggi' in oriente dove lotto' sempre per
realizzare societa' utopistiche
Al suo funerale, nel 1871, all'età di soli 63 anni, non partecipò nessuno dei politi dell'Italia che lei così grandemente aveva contribuito ad unire.

Ecco lo splendido testamento che ci ha lasciato:
Vogliano le donne felici ed onorate dei tempi avvenire rivolgere tratto
tratto il pensiero ai dolori ed alle umiliazioni delle donne che le
precedettero nella vita, e ricordare con qualche gratitudine i nomi di
quelle che loro apersero e prepararono la via alla non mai prima goduta,
forse appena sognata, felicità!"
Cristina Trivulzio di Belgiojoso, 1866
Per saperne di più :
"Principessa liberta'" edito da
luciana tufani e "Cristina di Belgioioso una pricipessa italiana" nelle
edizioni EL per giovani adulti.