mercoledì, marzo 10, 2010

7 marzo 2010


Ci arriva questo invito, da un'associazione culturale di un paesino sperduto della Val Camonica, chiamato Angolo Terme, e così Piera e Marta, per il Pianeta Viola, hanno proposto ai ragazzi un workshop dal titolo :
" Ciao Maschio", sull'identità di genere.
L'workshop faceva parte dell'iniziativa " Potere e gabbie delle identità"
un percorso di riflessione ed azione su identità di genere, violenza sulle
donne, machismo.

La data del 7 marzo non era casuale.

Le ragazze avevano chiesto di poter lavorare in un gruppo non troppo numeroso e alla fine si sono trovate 13 uomini dai 25 ai ... 65 - all'ultimo si e' infatti
aggiunto un ex professore in pensione che ha chiesto di partecipare perche'
fa parte di un gruppo che lavora sugli archetipi del femminile e del
maschile.
I risultati sono stati al di sopra delle aspettative; erano uomini che avevano deciso comunque di mettersi in gioco e
lo hanno fatto davvero.

Uomini della Val Camonica, capite?

E' come una piccola speranza.

Io non c'ero perchè passeggiavo nei campi ( discese ardite e risalite) ma sapevo un pò come si svolgeva il laboratorio. Sapevo che, verso la fine c'era una domanda delicata:

-ti ricordi quando ti hanno detto: - questa cosa non si fa perche' e' da
femmina.


La maggioranza ha risposto
*piangere* e in subordine: giocare con le bambine.

Uno ha confessato di aver ricominciato a piangere da pochi mesi.

Ancora una volta possiamo toccare con mano cosa significa violenza di genere
e il fatto che le vittime non siano sempre solo le bambine e le donne.

Quando una persona viene privata della possibilita' di esternare
le proprie emozioni non puo' che risultarne menomata e impoverita.

E' una persona violentata.

In questo periodo ottomarziano, pieno di auguri e di mimose mi viene da pensare se ha senso continuare a interrogarci sulla violenza sulle donne da parte degli uomini se non la accompagniamo a una riflessione seria sul fatto che un' '*educazione*
fondata sulla repressione di emozioni ed empatia non puo' che portare a
certi esiti?


All'work shop è seguita la presentazione del libro
" Stato di Famiglia.
Donne maltrattate di fronte alle istituzioni "
Era presente l'autrice Daniela Danna ( un'altra lesbica lungo la valle ) e poi c'è
stata la proiezione del documentario " Il corpo delle donne ".
Tante persone, veramente ammirevoli per lo sforzo e per la sferzata di
modernità che ci sembrava di essere a Bologna, per i temi trattati e per la
partecipazione.
Il tutto nei locali della scuola media ma mi sembrava di essere
all'Università.
L'associazione si chiama Angolazioni.
Al dibattito sul libro c'erano persone di tutte le età ; persone semplici, montanari ecco.
Ma che brave persone ancora in Italia.
Dobiamo continuare a fare tutto il possibile per salvarci.

7 commenti:

Koredititti ha detto...

sono Felicissima che il genere maschile abbia dato finalmente un contributo lodevole sul serio dal vero dal vivo e non solo su internet.
complimenti per l'iniziativa!
e grazie di aver condiviso con noi..
sempre nel mio cuore.

rosipoli ha detto...

gocce di speranza Titti, gocce di speranza...miracoli nella Valle.

Anonimo ha detto...

Titti....
mazza! quanta acidità nei confronti del genere maschile internettiano.
Ma che faranno mai questi uomini che predicano bene in rete e razzolano male nella realtà?
-
E' più forte di me......
ROSI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
IL LIBRO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sandro

rosipoli ha detto...

Forse Titti voleva dire che, di uomini che danno un contributo meritevole, li troviamo quasi sempre in Internet e che è cosa buona trovarli " dal vivo".
Sandro, Sandro mio...il libro è li che mi soffia sul collo.
Prima o poi, lo finisco, quel libro.

Koredititti ha detto...

Eccomi.
Sono una donna etero delusa dai rapporti con gli uomini della mia vita.
ne salvo solo due : mio figlio maggiore e andrea (quello del cinema). Per ora.
ci sono due belle frasi di Iaia Caputo nel libro " di cosa parlano le donne , quando parlano d'amore"

El amor no existe, el amor se inventa. Las mujeres, el amor lo inventan.
L'amore non esiste, l'amore si inventa.
Le donne , l'amore lo inventano.
Aggiungo io
gli uomini si innamorano, le donne amano.

sottoachitocca ha detto...

Eh questi uomini!
E queste donne!
Sarebbe ora davvero che si prendesse coscienza delle rispettive essenze e potenzialita'.
Ci siamo fatti del male a vicenda per millenni, le madri alle figlie, i mariti alle mogli, i padri ai figli, i fratelli alle sorelle....
Cultura, tradizioni, regole non scritte ma tramandate di generazione in generazione non hanno fatto altro che creare un'umanita' prigioniera di se stessa.
Ben venga la Valcamonica!
Ciao Rosi!
A.L.

rosipoli ha detto...

Ciao Anna. Torno dal cinema. Io e due amiche a vedere Ozpetek, mio figlio nella sala dove proiettavano Alice. Ecco io credo di aver fatto un buon lavoro con i miei figli. E' che tutt'intorno soffoca chi, come loro, ha ricevuto un'educazione " diversa".
Come quando mio figlio ha paura criticare i commenti dei colleghi sulle donne, perchè vuole evitare di essere preso in giro.
Sta in silenzio.
Ma non basta. Io credo che non basti.