lunedì, febbraio 01, 2010

dimmi almeno " buona fortuna"

E si è presentata li, alla cena, con un vestito elegante, mi pare il gilet fosse Mariella Burani,
" sono venuta per te" e le professoresse di Italiano, di questi tempi, con una bozza di libro da correggere, e la spinta per finirlo, non va trascurata, e.
E il cielo oggi, al ritorno sembrava fatto col pennello e mi sono sentita nuovamente

" on the road" quella che va a vedere se.
Se una donna così piccola che mi dice di possedere una moto così grossa nasconde qualche sorpresa nel cilindro, come quei conigli ai quali ero così abituata ma coi quali non voglio mai più avere a che fare anche se è stato appena approvato un emendamento per estendere la caccia tutto l'anno. Vergogna, gentili signore e gentili signori.
E, a proposito di altro tipo di caccia e di altre prede, mi ha fatto sorridere il fatto che, dopo tanto aver parlato di frecce e di bersagli, vado a conoscere una signora dal nome Diana.
A volte, i casi.

E, fra tutti i " voglio" che le ho elencato, c'era quello di andare al cinema. Cose semplici come una fetta di pane e un bicchiere d'acqua e, al cinema, fra tante altre cose fatte, ci siamo anche andate.
Come quando volere è potere.
E ho potuto vedere quel single man di cui abbiamo parlato tanto e la mia visione resta quella che era. Un lutto negato fa ancora più male.

Erano gli anni sessanta e l'invisibilità totale era obbligo.
Che poi, tornando, sotto quel cielo arancione come quell'aquilone che ero quando volavo, sono passata davanti all'autogrill dove con quell'altra ci siamo fermate, sembra un secolo fa, a parlare del maschile e del femminile e di tutte le mie minchiate, visto che poi mi sono innamorata della sua ex, come dire, non tutto è matematica.
Qualche volta è anche Storia.

Adesso che ho i piedi per terra e tutto mi sembra impossibile, riesco ancora a mettermi in macchina. E a provare ad immaginare come sarà.
E poi quell'altro autogrill, prima di quella gita al lago, dove , davanti ad un caffè e sotto un sole invernale, ricordo che era appena passato Natale e che tutto sembrava possibile, però, poi, non lo è stato.
E in macchina, in un viaggio di ritorno, sotto un cielo così, come a dirmi che Dio esiste davvero, altro non si può fare che pensare.

Riempire la macchina di tutti i ricordi, sistemarli sui sedili e andare, andare, andare...c'è sempre come una magia nel tornare sane e salve a casa
che poi, c'è quella canzone li, e quell'altra, come faceva quella di Britti ? quella che diceva " dimmi almeno buona fortuna", come faceva? E sintonizzo la radio che graffia perchè è così che capita se non hai il cd giusto in autostrada e ti affidi alla radio che, magari parlano e fanno addormentare i ricordi che fanno troppo casino sui sedili posteriori, e mi parte proprio Britti, e pioveva pure ma era neve sciolta, che quella vera, c'era già stata.



9 commenti:

sottoachitocca ha detto...

Sì...Buona Fortuna, Rosi.
Che non so come fai ad avere tutta questa voglia di lottare, anche per gli altri, oltre che per te...
I ricordi, sì...fanno sempre molto rumore...
Guardo spesso anch'io il cielo che cambia colore ed e' ancora l'unica cosa che mi fa emozionare davvero. Non vado piu' da nessuna parte, tantomeno al cinema, mi lascio "trasportare" di qua e di la' ma difficilmente trovo persone e luoghi con cui condividere davvero qualcosa...
Un abbraccio
A.L.

rosipoli ha detto...

Anna, io non riesco a fermarmi...
é come se una molla invisibile mi facesse tentare di spiccare un salto.
Non so se è un bene ma è quello che è, e vediamo se quando la morte arriva alla mia porta, non mi trova, perchè sono altrove.
Vediamo.

Koredititti ha detto...

i ricordi, cartelli delle strade che ti fanno venire un tuffo al cuore, la voglia di girare la macchina...i pensieri di tutto ciò che non era e non è più...
mannaggia ai ruoli e ai vestitini stretti che hai messo ad altri per vivere i tuoi desideri...mannaggia mannaggia..
ci sarà pace? ci sarà quell'amore che vorremmo?
intanto si corre sulla strada della vita e buona fortuna!
un abbraccio

rosipoli ha detto...

e diciamocelo " buona fortuna" che ce lo meritiamo, credo.
E poi, via via via, da questi posti già visti e già vissuti, quei cartelli stradali Titti, che sai esattamente cosa pensavi quella volta che, e quell'altra ancora.
E anche tentando, andando e tornando, a volte, sembra tutto così già vissuto che si ha voglia di resa. Però la resa non è un pò come una morte non naturale?

Koredititti ha detto...

sì è una morte, dolorosa per giunta, ma bisogna morire, lo sai. Toccare il fondo per risalire.
Vedi quei cartelli stradali ed hai lo stesso tuffo al cuore come quella volta, proprio così.
E.. buona fortuna! buona fortuna!
BUONA FORTUNA, basta soffrire, basta morire.
Un abbraccio bella signora!

LAURA ha detto...

e quindi..
good luck
bonne chance

Sandro ha detto...

Chi scrive, spesso, ha qualcosa da dire.
Io, spesso, taccio.
-
Sappi che ti stimo. Più che spesso.

rosipoli ha detto...

ahi Sandro...uno dei pochi uomini della mia vita.
E' un complimento.

Koredititti ha detto...

urca
detto da Rosi...!! io un ci ho da dire nulla solo buona fortuna,
vado a dormire..nottebella a tutti..