lunedì, novembre 17, 2008

DUE VOLTE GENITORI


Vado a Milano !!!
Vado con la mia amichina Cristina, che è proprio una delle due ragazze di questa famiglia meravigliosa che vedete nella foto.
Vado a Milano perchè oggi c'è la prima del film DUE VOLTE GENITORI, prodotto a cura di Agedo (Ass. genitori e amici di omosessuali) col finanziamento della Commissione Europea, nell’ambito del Progetto Daphne II “Family matters – Sostenere le famiglie per prevenire la violenza contro giovani gay e lesbiche”.
E' importante la cosa, e la notizia è su tutti i giornali. Non mi sarei mai aspettata anche il CORRIERE , mentre da Repubblica, vi incollo l'articolo di:
SARA CHIAPPORI
Quando la madre di Cristina ha trovato una lettera in cui la figlia diciassettenne si dichiarava innamorata di una coetanea, le è caduto il mondo addosso.
Pensava di non avere pregiudizi, di essere una madre aperta e illuminata.
Invece, quella scoperta l´ha devastata.
La sua storia, come quella di altri genitori i cui figli hanno fatto coming out, è raccontata nel documentario Due volte genitori di Claudio Cipelletti,
prodotto da Agedo (Associazione genitori e amici di omosessuali) e dalla Commissione Europea, e presentato in anteprima lunedì allo Spazio Oberdan con lo psicoterapeuta Gustavo Pietropolli Charmet.
Concepito come un viaggio lungo l´Italia da Nord a Sud, il film entra con pudore nell´intimità di queste famiglie, ricostruendo con loro la complessità di un rapporto interrotto e ritrovato tra genitori e figli.
Oltre a Cristina, ci sono anche Andrea, figlio di una coppia di insegnanti di Torino, Salvo di Palermo con la sua numerosa famiglia allargata, e decine di altre storie raccolte durante anni di ricerche.
«Questo non è un film sull´omosessualità, è un film sull´essere genitori» precisa Cipelletti, milanese, 45 anni, una laurea in architettura e una passione per il cinema che l´ha portato a realizzare numerosi documentari a sfondo sociale - «Le storie che racconto nel film sono a lieto fine, ma per arrivare a questo tutti sono passati attraverso anni di dolore.
La reazione dei genitori, anche nelle famiglie più progressiste, all´inizio è sempre di rifiuto, scattano il senso di colpa, la paura del giudizio degli altri, l´ansia del fallimento educativo, la solitudine che nasce dalla convinzione di essere gli unici ad avere il "problema" di un figlio gay».
Due volte genitori, che si apre con il Family Day del 2007 e conta su una serie di dichiarazioni rubate con una candid camera che rivelano quanto radicati siano i pregiudizi, è anche una riflessione sui diritti umani e civili in Italia, «ancora molto indietro nell´accettazione sostanziale e non solo formale degli omosessuali».
Il film inizia a girare in tutta Italia. Se avete modo di andare a vederlo, andateci che è molto bello e coinvolgente, e poi non si sa mai...
basta che vi guardate intorno.
Mi preparo e vado eh...Magari poi vi racconto...

6 commenti:

Anonimo ha detto...

molto interessante

Anonimo ha detto...

Sicur che se lo vedo in giro ci vado...!lo segnalo anche ad alato66, molto sensibile al problema..
titti

rosipoli ha detto...

Bellissimo film ! Sono riuscita ad avere il DVD e, cercando il modo di farlo avere anche a voi, mi sono imbattuta anche sul sito della Provincia di Milano.
Insomma lo stanno dando in tante città. Firenze, Torino, Ivrea...
Ecco, credo che basti scrivere a
info@agedo.org
chiedendo il dvd e lo riceverete gratis.
E' importante vederlo, farlo vedere, conoscere.
E poi, è anche divertente. Si ride e si piange.

The Polite Polar Bear ha detto...

Due domeniche fa camminavo sulla battigia di Viareggio con le mie figlie.
Mi si e' avvicinata una bella ragazza con la macchina fotografica in mano e mi ha chiesto se scattavo una foto a lei e alla sua amica.
Ne ho scattato piu' di una, perche' le due stavano proprio bene insieme, scherzavano e si muovevano continuamente e le foto venivano sempre mosse.
E' sempre bello lo "stato nascente di un movimento collettivo a due"
qualsiasi sia il sesso (o razza, o religione, o ...) dei due.

Anonimo ha detto...

p.s. Ma tu, quanti rammarichi hai?
Passa da me e dilli ;)
Leela

Anonimo ha detto...

Rosi, l'hai vista la neve?
Qui ancora niente fiocchi.
Ma sei tornata?
A.L.