giovedì, giugno 09, 2005

OH! IL PRIDE...Ho trovato la strada ed il portone. Ho trovato la forza per camminare.Ho trovato tutto molto colorato. Ho trovato i bambini sul trenino come quei bambini che vanno sui trenini nei luoghi di villeggiatura. Ho trovato così tanta diversità nella diversità da sembrare tutto normale. Non ho trovato nemmeno una gelateria aperta. Ho trovato una signora che mi chiedeva " cos'è questa storia, signora?". Ho trovato anche la risposta da darle.Ho trovato delle macchine che facevano pubblicità ai loro locali. Ho trovato i genitori sul camion che gridavano uno slogan e salutavano quei tanti che stringevano loro la mano.Ho trovato un camion con un predicatore in pailletes che si rivolgeva alla folla. Ho trovato un camper scassato e solitario in rappresentanza della Calabria. Ho trovato un sacco di persone che ho conosciuto in questi anni. Non ho trovato l'uscita giusta della metropolitana ma me la sono cavata. Ho trovato i " reduci" sulla metropolitana con i loro striscioni, ormai, avvolti e pronti per essere messi via. Ho trovato una cosa che si chiama " passante ferroviario" e mi sono confusa un pò. Ho trovato una coppia di brasiliani che mi hanno regalato il biglietto. Mi hanno detto che avevano trovato la festa dei gay e che si erano divertiti. Ho trovato molto semplice dire loro che anche io c'ero, ma nel corteo e non fra il pubblico. Ho trovato naturale sorridere alla loro risposta." Anche noi eravamo con voi. Abbiamo ballato come dei folli". Si sa...i brasiliani sono speciali !Un pride festoso e, oserei dire, molto tranquillo.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ancora una volta abbiamo trovato la forza di festeggiare questa nostra
particolarità, chiamarla dono è eccessivo, chiamarla disgrazia è passato.
Mentre camminavo dalla Centrale alla piazza della Repubblica ho incontrato
almeno quattro coppie di donne.. impossibile non notarle, con il cicaleccio
di chi è un po' curioso e un po' diffidente si sono confuse nei colori e nei
coriandoli del pride, che ha sempre il vizio di sembrare un carnevale..
Ho sorriso in queste ore di marcia, ho trovato per mia fortuna una gelateria
aperta in Duomo e ho continuato a sfilare attraverso gli spettatori con la
sensazione di essere al mio posto per una volta.
Il rientro è stato piuttosto dolorante.. dato che ho furbescamente deciso di
indossare dei bellissimi zoccoli (il marmo in confronto è cotone) con una
deliziosa fibbietta verde che volevo strappare a morsi alla fine....
Tutto sommato è stato davvero un pomeriggio piacevole.

Anonimo ha detto...

ma io non vi ho trovate !!!

Anonimo ha detto...

Io non ho trovato il PRIDE ma ho trovato te...BOSS...cosa potrei volere di più...

Anonimo ha detto...

ciao Rosi...
accolgo il tuo invito ad esserci...
vedo che ancora vai... leggo che ancora ti racconti... la tua voglia di far vedere che esisti oltrepassa le barriere, la voglia di dire e raccontarti per affermare il tuo divagare... il tuo vissuto raccontato, il tuo detto che supera il silenzio... se scrivo ci sono... se mi racconto esisto... se mi leggi mi conosci... e anche se il mio sguardo non ha mai incrociato il tuo forse mi stai conoscendo... ciao Rosi... continua il tuo viaggio... vai... vai... e vai ancora... senza fermarti...
buon viaggio!
anneaToll
antonella

rosipoli ha detto...

Anto !!! Che piacere che mi fa sapere che ancora giri i tuoi di giri. Leggi leggi Anto, e poi dimmi se la serie dei trasLOCHI è carina.
Mi fido del tuo giudizio.